Adil Rami licenziato dall’Olympique Marsiglia. Questa la decisione assunta unilateralmente dalla società del Velodrome in ragione di una serie di comportamenti dell’ex difensore del Milan ritenuti non professionali La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la partecipazione dell’ex nazionale francese ad un reality show. Che c’è di male? Nulla. Se non fosse che il calciatore ha preso parte al programma Fort Boyard nel periodo in cui a causa di un infortunio ha saltato gli allenamenti e le amichevoli precampionato. Un’assenza per un problema fisico divenuta immediatamente poco credibile agli occhi della squadra allenata da André Villas-Boas, soprattutto tenuto conto che nel game-show i partecipanti non devono scambiarsi opinioni da salotto ma condurre un’agguerritissima lotta nel fango. Da qui la decisione senza appello dell’OM:”Una scelta di primaria importanza rispetto ai problemi personali, non potevamo agire altrimenti”.
ADIL RAMI LICENZIATO DAL MARSIGLIA
Di certo nessuno potrà accusare l’Olympique Marsiglia di aver mostrato poca pazienza nei confronti di Rami. L’ex Milan negli ultimi due mesi non è stato, per usare un eufemismo, inappuntabile, per così dire. Una volta, mentre i suoi compagni stavano giocando una partita in casa davanti al proprio pubblico, Rami ha preferito recarsi a Montecarlo per una sfilata. Per non parlare della controversa relazione con Pamela Anderson. Il 25 giugno, con un post su Instagram, era stata l’ex bagnina più amata di Baywatch ad annunciare la fine della loro relazione. Lui, lamentando un cuore spezzato, per tutta risposta non si era presentato in ritiro. Peccato che intanto l’ex coniglietta di Playboy avesse lasciato intendere che il responsabile della rottura era proprio Rami, accusato di avere una doppia vita e di ferirla senza rispetto. Il Marsiglia stava preparando una sanzione pecuniaria importante, ma la partecipazione a Fort Boyard ha cambiato le carte in tavola, convincendo l’OM che vi fossero i margini per una rescissione del contratto unilaterale. Spetterà a Rami, che al club del Velodrome era legato da un’intesa fino al 2021, valutare insieme ai suoi regali se dare il via ad una battaglia legale per recuperare se non il posto in squadra e la credibilità professionale quanto meno una ricca buonuscita.