Si parla di specchio, vanità e bellezza, stamane negli studi di Uno Mattina in Famiglia. In studio vi era Samantha Colocci, giornalista e blogger, che ha spiegato: “Lo specchio è un segno di vanità, a volte è un nemico: quando ci guardiamo allo specchio ci vediamo veramente? Ci hanno abituati a guardare i difetti e ad accettare le critiche piuttosto che i complimenti, e se cambiassimo prospettiva? La prospettiva della consapevolezza, una conoscenza di se stesse”. La dottoressa Loredana Cirillo, psicoterapeuta di Milano, aggiunge: “La rincorsa alla bellezza a tutti i costi, alla perfezione, che è impossibile e non esiste, va a discapito della possibilità di integrare nella nostra immagine i nostri difetti, non solo fisici ma le nostre fragilità, imperfezioni, dolori e tristezze che oggi facciamo fatica a presentare socialmente in una immagine un po’ complessa”.



Sugli adolescenti la professoressa ha spiegato: “Sono in una fase in cui il corpo e la bellezza sono al centro dei loro dilemmi evolutivi, sono più esposti al tema dell’immagine ed è per questo che la società del selfie e della bellezza a tutti i costi ha una ripercussione nella loro crescita e nella costruzione delle loro identità”. Samantha Colocci ha ripreso la parola: “La negazione non è mai fruttuosa, ogni volta che diciamo ai nostri figli di non farlo, lo fanno apposta. Bisogna parlarci, capire come mai c’è questo bisogno di esasperazione dell’immagine e in questo i social non ci aiutano, sono degli specchi mediati”.



SPECCHIO, VANITA’, BELLEZZA: LOREDANA CIRILLO: “GIOCARE CON L’IMMAGINE…”

Di nuovo la dottoressa Loredana Cirillo: “Giocare con la propria immagine fa parte da sempre dell’adolescenza, cambiare look, i capelli, i vestiti, è una necessità. Il punto è capire perchè oggi c’è una esasperazione, una fissazione, il numero di ore che si passano a praticare queste attività ci deve fare insospettire, c’è qualcosa che riguarda non solo l’aspetto estetico ma anche il mondo interno, le emozioni e la crescita”.

Come si interviene con i ragazzi che vogliono cambiare il proprio corpo? “Si cerca di capire quali altri aspetti della vita non stanno funzionando, andiamo a cercare altre faccende che riguardano il rapporto con genitori, scuola, amici, il proprio mondo interno. La ricerca della bellezza è un aspetto di superficie che nasconde altre sfere più profonde della sfera emotiva dell’individuo”. E ancora: “Il valore dell’autenticità si è oggi perso, ritoccare per forza l’immagine, inseguire il mito della perfezione inesistente… che poi quando vogliamo essere belli vogliamo essere amati e pensati, riconosciuti. Il problema della bellezza nasconde un deficit d’amore”.