Mariangela Melato nacque a Milano, nel 1941, dai genitori Adolfo Melato e Lina Fabbrica. Il papà, che era di origine austriache, si era trasferito in Italia negli anni trenta e lavorò prima come traduttore tedesco e poi come vigile urbano. La mamma di Mariangela era invece un’eccellente sarta e lavorava in un piccolo laboratorio assieme ad altre ragazze. Adolfo e Lina erano i genitori di Mariangela e di altri due figli: il maschio Ermanno e la femmina Anna.
Mariangela ha così trascorso la sua infanzia in una famiglia numerosa, dedicandosi allo studio della pittura e poi lavorando come vetrinista alla Rinascente. In questo modo poteva pagarsi i corsi di recitazione, senza pesare sui genitori, e iniziare a costruire il suo futuro nel mondo del teatro e dello spettacolo. I suoi genitori, in questo senso, l’hanno sempre spronata a fare del suo per inseguire e raggiungere i suoi sogni.
Mariangela Melato, dal rapporto coi genitori alla carriera: i primi passi con Dario Fo
Mariangela Melato ha coltivato un rapporto autentico e genuino coi suoi genitori, così come con la sorella e il fratello. Ben presto però inizio a percorrere la sua strada per diventare icona del teatro italiano. Negli anni sessanta lavora con con Dario Fo in Settimo: ruba un po’ meno e La colpa è sempre del diavolo. Successivamente viene ingaggiata dal Politeama Rossetti di Trieste e nel 1967 collaborò con Luchino Visconti ne La monaca di Monza.
Nel 1969 la Melato è nel pieno della sua affermazione teatrale e si consacra con l’Orlando furioso di Luca Ronconi, ma ebbe poi grande successo anche in Alleluia brava gente. Il resto è storia: la Melato costruì una splendida carriera tra cinema e teatro, dedicandosi a quest’ultimo soprattutto nella seconda parte della sua carriera, riducendo le apparizioni in tv per qualche fiction televisiva.