Siamo sulla strada giusta per un trimestre anti-inflazione e rispondere all’emergenza del caro vita, non ha dubbi Adolfo Urso. Intervistato da Libero, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha fatto il punto della situazione sui principali dossier del suo dicastero e ha evidenziato che la priorità è stringere un’intesa nella prossima settimana “su un paniere calmierato di prodotti, sviluppando una grande campagna contro l’inflazione che intendiamo realizzare nel trimestre decisivo, da ottobre a dicembre, per sostenere i consumatori italiani”.
Come evidenziato dal ministro, il paniere sarà di prodotti alimentari a largo consumo ma anche di altro genere, basti pensare ai prodotti per l’infanzia e per la cura della persona. “Vogliamo realizzare questa operazione coinvolgendo tutti gli attori interessati, dalla grande distribuzione a commercianti, esercenti e produttori ma anche le associazioni dei consumatori. Solo facendo squadra possiamo raggiungere l’obiettivo di combattere l’inflazione che è il nostro principale problema perché rischia di ridurre il potere di spesa dei cittadini proprio quando l’Italia cresce”, ha aggiunto Urso: “Dobbiamo evitare che l’inflazione determinata da effetti esterni, diventi strutturale, come è avvenuto durante la fiammata del 2007/2009”.
Il punto del ministro Urso
Le azioni del governo Meloni hanno innescato una crescita del Pil e investimenti esteri nel Paese, ha aggiunto Urso: mezzo milione di nuovi posti di lavoro in pochi mesi. E ancora: “La Borsa di Milano è cresciuta più delle altre Borse Europee e ora con la revisione del Pnrr metteremo il turbo alle nostre imprese. Roma fa meglio di Parigi e Berlino, non era mai accaduto”. Urso si è poi soffermato sull’impennata dei costi dei voli in Italia, le tariffe aeree sono aumentate soprattutto quando il cittadino non ha altra scelta di trasporto, come in Sicilia e Sardegna: “Con picchi inaccettabili, fino al 70 per cento. Per questo con il ministro Salvini siamo al lavoro per studiare interventi anche di carattere legislativo. Centrale in quest’ottica il concetto della cosiddetta continuità territoriale, che intendiamo rafforzare sia in sede europea sia, ovviamente, sul piano nazionale ponendo tetti alle tariffe. E nell’immediato nuove misure contro le pratiche commerciali scorrette che abbiamo individuato e denunciato”.