Chi sono Adolfo Wittgens e Margherita Righini, i genitori di Fernanda Wittgens

La grande passione di Fernanda Wittgens per l’arte affonda le radici nel rapporto che la donna aveva con i suoi genitori, e con suo padre in modo particolare. L’uomo si chiamava Adolfo Wittgens, era di origini svizzere e svolgeva la professione di professore di lettere al liceo ginnasio Parini di Milano. Era inoltre un traduttore, visto che si occupava di traduzioni dal tedesco, e aveva un grande amore per l’arte. Motivo per il quale ogni domenica portava la figlia a visitare i musei della città o anche le chiese.



Inizia a nascere in questo modo l’amore di Fernanda Wittgens per i musei e, più in generale, per l’arte e la pittura, tanto che a 22 anni si laurea in lettere, come il padre, con una tesi sui libri d’arte dei pittori italiani dell’Ottocento. Fernanda viveva proprio a Milano con i genitori – papà Adolfo e mamma Margherita Righini – ma non era l’unica figlia, visto che aveva invece sei fratelli.



Il rapporto di Fernanda Wittgens con i genitori: la mamma Margherita Righini

Il rapporto tra Fernanda e sua mamma Margherita è molto forte e rimane solido in tutti gli anni della vita della donna. Anche quando verrà arrestata, continuerà a rimanere in costante contatto con la madre, inviandole lettere dal carcere. In una di queste, come riportato da Famiglia Cristiana, Fernanda le scriverà: “Quando crolla una civiltà e l’uomo diventa belva, chi ha il compito di difendere gli ideali della civiltà, di continuare ad affermare che gli uomini sono fratelli, anche se per questo dovrà… pagare? Sarebbe troppo bello essere intellettuali in tempi pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente neutri, quando c’è un pericolo”.

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