Arrivano importanti novità sul fronte dell’adozione in India. Una nuova legge permetterà di diventare genitori anche ai single, incluse quindi anche persone rimaste vedove nonché separati e divorziati. La normativa darà quindi una famiglia, anche se monoparentale, a tanti bambini orfani o abbandonati, donando anche la felicità di avere figli a coloro che, per i motivi più vari, non sono ancora riusciti ad essere genitori.



Lo apprendiamo da Luce La nazione, dove vengono specificati anche i limiti che la nuova legge indiana sull’adozione impone. Agli uomini sarà infatti consentito adottare solo maschi, mentre per le donne non sono previste restrizioni, potendo adottare indifferentemente entrambi i sessi. Previsti inoltre altri requisiti: un’età compresa tra i 25 e i 60 anni e l’affido di 2 anni prima dell’adozione effettiva. Quanto alle coppie le nuove linee guida prevedono che i futuri genitori adottivi debbano essere sposati da almeno due anni.



ADOZIONE, UN TEMA SENTITO IN INDIA

L’adozione è un tema che evidentemente sta a cuore in India, se consideriamo anche gli ultimi interventi giurisprudenziali. Un’importante lezione era stata data ad esempio con la sentenza dell’Alta Corte di Delhi lo scorso febbraio, quando è stato stabilito che adottare non è un diritto fondamentale, e che i genitori adottivi non possono esigere la scelta del minore da adottare. Nello specifico era stato anche statuito che coppie che avevano già figli biologici avrebbero potuto adottare solo bimbi con bisogni speciali, in virtù del preminente interesse del benessere del minore. Del resto in India il 98% dei bambini che hanno bisogno di essere accolti non è normodotato, e si vuole quindi spingere per dare una famiglia a questi minori.



La nuova legge sull’adozione, che sostituisce la precedente adottata nel 2016, aggiunge quindi un tassello in più nell’obiettivo di dare in adozione a quanti più bambini, aprendo anche ai single.