Adrian Newey in Ferrari? Dopo il colpo Lewis Hamilton per l’anno prossimo, il Cavallino starebbe provando a portare a Maranello il progettista più geniale della Formula 1 moderna. Lui è l’artefice della Williams che dominò con Mansell nel 1992 e delle Red Bull dal ciclo di Vettel in poi. La voce clamorosa arriva da Jeddah, mentre i piloti si danno battaglia nel Gp d’Arabia 2024 di F1. Stando a quanto riportato dal Corriere, l’ingegnere inglese potrebbe cambiare aria, perché sarebbe disponibile sul mercato, ma con l’offerta giusta e un progetto ambizioso. La Ferrari aveva più volte provato a prenderlo, trovando però sempre la porta chiusa, anche di fronte a offerte economiche importanti.



Ora c’è uno spiraglio, perché gli equilibri nella Red Bull sono saltati e la frattura interna dopo il caso Horner sembra non rimarginabile. Le ultime notizie vedono la sospensione della dipendente del team che aveva sporto denuncia interna nei confronti del team principal. Il clan di Max Verstappen è in subbuglio al punto tale che ci sono le sirene della Mercedes per lui. Il destino di Newey non è legato a quello del pilota olandese, ma veleni e tensioni starebbero logorando anche lui. Il problema per la Ferrari è che l’ingegnere fa gola a tutti, a partire dalla Mercedes che ha perso delle figure tecniche importanti negli ultimi anni. D’altro canto, la Ferrari ha delle carte da giocarsi.



LE MANOVRE DELLA FERRARI PER ARRIVARE A NEWEY

La Ferrari può vantare il fascino del suo marchio, i progetti collaterali come le barche, una delle grandi passioni di Adrian Newey, e una struttura più flessibile nella catena di comando della Scuderia di Maranello. Invece, Toto Wolff ha da poco ridato pieni poteri al direttore tecnico James Allison rinnovandogli il contratto per altri cinque anni. Quindi, è difficile pensare che un ingegnere come Allison possa coesistere con Newey. L’altra ipotesi è l’Aston Martin di Lawrence Stroll, ma potrebbe essere solo un ripiego. Le menti creative necessitano, però, di una struttura super efficiente.



Infatti, alla Red Bull c’è Pierre Waché, ritenuto il miglior direttore tecnico della Formula 1 che la Ferrari ha più volte provato ad avvicinare, insieme ad altri aerodinamici di livello. Il blitz non è andato in porto, la Red Bull lo ha blindato, ma se la Ferrari dovesse riuscire a tentare davvero Newey, allora proprio lui potrebbe essere la chiave, secondo il Corriere della Sera, per arrivare anche al suo staff.

ASSALTO AL “CERCHIO MAGICO” DELLA RED BULL?

Si spinge oltre la Gazzetta dello Sport, secondo cui ci sarebbero contatti, soprattutto con alcuni componenti dell’ufficio tecnico della Red Bull. Una sorta di assalto della Ferrari al “cerchio magico” di tecnici che lavorano con Pierre Waché, il braccio destro di Adrian Newey. Si parla di almeno tre figure che si trovano nella catena di comando tecnica, i quali si occupano di ingegnerizzazione e definizione di dettaglio degli sviluppi previsti sulla monoposto. Quindi, sono figure che conoscono i piani evolutivi della Red Bull e le tempistiche di attuazione di ogni pacchetto di modifiche. Un patrimonio di informazioni importante in ottica 2025.

Rinforzare la Ferrari con figure di spicco inferiore, ma in tempi più brevi, per arrivare a tecnici di calibro, potrebbe essere parte della strategia di rafforzamento dello staff tecnico della Scuderia, cominciato un anno fa con l’ingaggio di Fred Vasseur, a cui potrebbe seguire l’arrivo dalla Mercedes del responsabile delle performance del veicolo Loic Serra, forse prima dell’estate. L’idea sarebbe quella di completare l’integrazione delle nuove risorse, a vario livello, prima della definizione del progetto 2026 avendo i ruoli chiave definiti.