Il regalo speciale delle sorelle Adriana, Maria e Franca per i 90 anni del fratello Ennio Morricone
Adriana, Maria e Franca sono le sorelle di Ennio Morricone nate dal matrimonio dei genitori Mario Morricone e Libera Ridolfi. Classe 1928, Ennio Morricone è nato il 10 novembre a Roma in una famiglia molto unita. Il padre Mario Morricone era un trombettista professionista, attivo presso diverse orchestre, mentre la madre Libera Ridolfi aveva una piccola azienda tessile. Dal loro amore sono nati quattro figli: il noto compositore e le tre figlie Adriana, Maria e Franca. Tra loro c’è sempre stato uno splendido rapporto confermato anche dalla scelta della sorelle di regalare al compositore Premio Oscar in occasione del suo 90imo compleanno un colpo di gong per scandire l’arrivo di questo compleanno così importante.
Che dire: un regalo davvero speciale che le tre sorelle Adriana, Maria e Franca hanno voluto fare al piano grande e stimato compositore italiano conosciuto in tutto il mondo. Il gong è stato realizzato per l’occasione dall’artista, dalla Pontificia Fonderia di campane Marinelli di Agnone, la storica azienda che da mille anni produce strumenti sonori in bronzo. Un disco metallico di circa 30 centimetri di diametro.
Ennio Morricone ha conosciuto la moglie Maria Travia grazie alle sorelle
La presenza di Adriana, Maria e Franca è stata importnate nella vita di Ennio Morricone. Il compositore italiano, più volte Premio Oscar, proprio grazie allo zampino della sorella Adriana ha conosciuto la donna della sua vita. Si tratta di Maria Travia, l’amore della sua vita e la mamma dei suoi amatissimi figli. A rivelarlo è stato proprio Morricone in una delle sue ultime interviste rilasciate al Corriere della sera in cui ha confessato di aver conosciuto Maria nel 1950: ” lei è nata in Sicilia ma è venuta nella capitale a tre anni. Era amica di mia sorella Adriana. A me piacque subito moltissimo. Ma a lei io piacevo meno”.
A farli ribeccare poi uno strano scherzo del destino: “Maria ebbe un incidente, con la macchina di suo papà. Un attimo di distrazione, e andò a sbattere. La ingessarono dal collo alla vita, come si faceva allora. Soffriva moltissimo. Io le sono rimasto vicino. E così, giorno per giorno, goccia dopo goccia, l’ho fatta innamorare”.