L’opinionista Adriana Volpe si scaglia contro i concorrenti Grande Fratello Vip per quanto accaduto nelle ultime settimane nella casa: gli inquilini, con i loro discorsi, in più occasioni hanno sfociato infatti nel sessismo, nel razzismo e nell’omofobia. Una situazione che la ex modella ritiene sia inaccettabile, tanto che in un video-messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram è arrivata a chiedere in modo velato alla produzione che vengano presi dei provvedimenti, per il bene di chi partecipa al reality show ma anche del pubblico.
“Nelle ultime settimane sono successe cose che hanno urtato la sensibilità di molte persone. Non vi nascondo che su alcune tematiche ho proprio i nervi scoperti. Conoscete la mia storia, le mie battaglie e quanto ho combattuto in questi anni per far passare un concetto, cioè che le parole hanno un peso e possono ferire, lasciare delle cicatrici profonde. In questi giorni abbiamo assistito a scontri, battute sessiste, omofobe e razziste che di battute hanno ben poco, perchè non hanno fatto ridere nessuno. Anzi, ci hanno fatto indignare. Credetemi, alcune volte sono state proprio raccapriccianti”, ha commentato.
Adriana Volpe contro i concorrenti al GF Vip: “Sessismo, razzismo e omofobia”. L’opinionista punta il dito contro alcuni inquilini
Adriana Volpe, nel suo sfogo social, non ha fatto alcun nome, ma ha puntato il dito contro coloro che dentro la Casa del Grande Fratello Vip non reagiscono ad episodi di questo genere. “Nelle mie battaglie ho poi sempre messo la lente d’ingrandimento su chi ha guardato e non ha fatto nulla. Nella casa in molti hanno assistito e sono rimasti lì a guardare come queste due persone si sono scannate in diretta, senza intervenire e senza fare nulla, rimanendo in silenzio. Questo significa prendere una posizione, essere complici, avallare e fortificare queste esternazioni. Chi sta in silenzio asseconda l’arroganza del prepotente, questo non mi appartiene”, ha detto.
E conclude: “Nella casa del Gf Vip ci sono personaggi che dopo 4 mesi in quelle quattro mura hanno dimenticato e forse rimosso le telecamere e quando parlano in maniera maleducata e offensiva non mancano solo di rispetto ai loro coinquilini, ma anche al pubblico che li segue. Il problema però non sta soltanto dentro alla casa, ma in tante case degli italiani. Esistono questi stereotipi, non prendiamoci in giro. Esistono questi stereotipi legati alla figura della donna, al mondo LGBT, c’è ancora tanto da fare. Quindi cerchiamo di combattere questi antichi retaggi che sono duri a morire”.