Dopo le precise accuse di Adriana Volpe rivolte alla Rai, si è scoperchiato il vaso di Pandora. Lo scorso dicembre, la ex conduttrice di Mezzogiorno in Famiglia, si era nuovamente scagliata contro l’azienda di Viale Mazzini, nel corso di una intervista sull’emittente svizzera, RSI La1. Giancarlo Magalli, aveva ricordato la conduttrice, si sarebbe lasciato andare a frasi e battute “diffamatorie sulla mia figura di donna, professionista e madre”. Lei ha presentato due querele e ha fatto presente la questione in Rai, ma – ha aggiunto – “l’azienda invece di risolvere il problema ha considerato me un problema”. Adriana quindi, ha anche ricordato di essere stata trasferita in un altro programma, che poi è stato chiuso senza curarsi degli ottimi ascolti. “Se vai contro il sistema diventi un problema – ha spiegato – Quale donna ha il coraggio ha di denunciare se vede che chi lo ha fatto prima di lei ha subito questo percorso?”. E così, dopo la terribile regola che non offriva alcun riguardo per le donne in dolce attesa, l’azienda di stato ha cercato di “estirpare” quello che riteneva essere un problema, invece di andare alla radice del malessere. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
L’attacco alla Rai
Adriana Volpe torna ad attaccare la Rai. Non è la prima volta che la ex conduttrice de “I Fatti Vostri” punta il dito contro l’azienda di Viale Mazzini, ma questa volta lo fa direttamente dalla casa del Grande Fratello Vip 4 dove è entrata come concorrente. Dopo un filmato commovente in cui Antonella Elia ha raccontato il grande rimpianto di non essere diventata madre, Alfonso Signorini da la parola alla Volpe che racconta le difficoltà di essere diventata mamma della piccola Giselle. Una gravidanza complicata soprattutto per le clausole del contratto che la legava alla Rai come racconta in un lunghissimo intervento. “Non è stato facile, a volte anche sul lavoro non ti aiutano ad essere madre o a diventare madre” – esordisce così la Volpe, che prosegue dicendo – “per esempio sui nostri contratti, mia figlia è nata nel 2011, solo nel 2012 le cose sono cambiate, nel 2011 firmavo sempre un contratto dove c’era scritto in caso di gravidanza l’artista deve dare immediata comunicazione all’azienda che può recidere il contratto, nulla sarà dato e nulla sarà dovuto”. Signorini dalla studio precisa subito: “parli della Rai”.
Adriana Volpe: “ogni anno in Rai chiedevo di cambiare quella clausola”
Ma non finisce qui, visto che Adriana Volpe ha proseguito tornando a puntualizzare come il contratto che firmava con la Rai, fino al 2011, comprendesse una clausola davvero assurda in caso di gravidanza. La conduttrice, infatti, al GF VIP 4 ha raccontato: “in tutti i contratti io per anni, ogni anno che andavo a firmare chiedevo di cambiare quella clausola e chiedevo come è possibile. Una donna se fosse rimasta incinta al 3 mese di gravidanza poteva rientrare in questa cosa”. La Volpe non è stata in silenzio di fronte a questa clausola, anzi precisa: “io mi sono impegnata in prima persona per fare annullare quella postilla assurda, l’unico modo per far cambiare le cose è far parlare i giornali”. Allora Alfonso Signorini è intervenuto dicendo: “oggi, una donna, anche se lavora, anche se è una grande professionista, deve sentirsi libera delle sue scelte, dell’essere mamma. Non devono esserci vincoli contrattuali che le vietino di provare questa gioia”. La Volpe sul finale ha concluso il discorso precisando: “una donna deve avere l’opportunità di tornare al suo posto di lavoro, succedeva che andavi in gravidanza, poi magari non tornavi al tuo posto di lavoro e lo perdevi”.