Adriano Celentano ammette di aver paura del coronavirus, ma al tempo stesso spiega che la paura è anche un atto di coraggio come quello di non uscire di casa. Il Molleggiato, intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione di La7 Otto e Mezzo, condotta da Lilli Gruber, ha espresso la propria opinione sul Covid-19. “Ho paura, stiamo attraversando un momento storico, ma la paura è un atto di coraggio. Ad esempio quello di non uscire di casa. O di fare scelte appropriate da parte di chi ci comanda”, ha detto Celentano. Il Molleggiato, poi, ha promosso le mosse del Governo che sta agendo nel modo migliore per evitare un ulteriore aumento dei contagi. “L’Italia si sta comportando bene – ha continuato Il Molleggiato – mi preoccupano di più gli altri paesi”.
ADRIANO CELENTANO: “LA PAURA DEL CORONAVIRUS E’ DIVERSA DA QUELLA DEGLI ANNI DI PIOMBO”
Per l’Italia è un momento complicato sia dal punto di vista sanitario che economico, per nulla paragonabile ai momenti che l’Italia ha affrontato in passato. Per Celentano, infatti, la paura di oggi non è assolutamente paragonabile “alla paura degli anni di piombo, perché è una paura globale e invisibile. Ma è giusto che l’abbiamo perché così capiamo prima quando i mezzi di comunicazione ci dicono di restare a casa. Perché ancora stamattina ho visto persone che stavano al parco, sembrava che brindassero al virus. Ma la paura bisogna anche prenderla con freddezza. Ho la sensazione che tutto questo sia una specie di avviso”, ha spiegato ai microfoni del programma di Lilli Gruber.