Tutti pazzi per Adriano Celentano. Lo speciale di Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero rende giustizia ad un artista che ha segnato e continua a segnare la storia della musica italiana. Nella seconda puntata di Una Storia da Cantare, in replica questa sera su Raiuno, abbiano rivisto le esibizioni e gli omaggi di tanti artisti che apprezzano profondamente Adriano Celentano. A cominciare dalla coppia dei conduttori, fino ai comici come Teo Teocoli, cantanti e personaggi dal mondo dello spettacolo. E’ stata dunque una serata ricca di emozioni, aneddoti e con tanta musica ovviamente. Con i rifacimenti di Gigi D’Alessio, Fausto Leali, Elio e molti altri artisti. Un viaggio nella storia di Adriano Celentano e di Claudia Mori, coppia d’altri tempi che sembra non sentire il segno del tempo. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Adriano Celentano, il suo rapporto con la fede

Adriano Celentano ha raccontato poche volte del suo rapporto con la fede. Anche se alcune interviste sparse negli anni hanno mostrato il suo lato polemico nei confronti della Chiesa. Poi il cambiamento lungo la strada: “Ho soppresso ogni punta di orgoglio. Però devo dire che dal momento in cui ho deciso di fare retromarcia, mi sono sentito liberato”, ha raccontato a La Repubblica. Mentre si trovava al duomo di Lecco ad ascoltare la messa, il noto cantante ha compreso di dover fare suo un determinato passo del Vangelo, in cui il figlio di Dio dice “Se volete seguirmi dovete rinnegare voi stessi”. Ed è così che Celentano ha cavalcato la trasformazione, facendo dei cambiamenti anche nella sua musica. Da Che t’aggia dì in coppia con Mina fino a Io non so parlar d’amore, uno dei brani di maggiori successo del suo repertorio.



Mi dicono che canto bene, come fosse il primo disco che faccio“, ha dichiarato, “ma io mi stupisco che gli altri si stupiscano. Già quando è uscito il singolo mi dicevano ‘Oh, ma è forte’. Ho capito che avevo disabituato la gente. Forse per molti anni ho badato più alle cose che volevo dire a tutti i costi e il canto veniva messo in secondo piano“. Oggi, sabato 1 agosto 2020, Adriano Celentano sarà al centro della puntata di Una storia da cantare, in replica su Rai 1. Sarà un omaggio alla sua carriera e non solo per quanto riguarda la musica, che lo ha visto instancabile per molti anni. Anche per via di quella sua missione che ad un certo punto ha deciso di condividere con tutti: “Vorrei fare qualcosa di più per aiutare gli altri. Potrei fare di più? Da quel lato lì non sono sicuro di avere la coscienza a posto. Ma alla fine quello che conta è… insomma io devo decidere, o sono bugiardo o sono sincero. Se devi essere sincero devi essere sincero sempre, fino alla morte, capisci? È quello il fatto”.



Adriano Celentano, il fascino di Instagram

Adriano Celentano non è rimasto immune al fascino di Instagram, anche se abbiamo dovuto attendere il boom della quarantena per vedere l’Inesistente sui social. Un appellativo legato al suo show Adrian, in cui il Molleggiato appunto ha preferito comparire solo di rado e mostrarsi più come colui che muove le file dal dietro le quinte. “Dobbiamo tornare bambini se non vogliamo svegliarci assassini”, ha detto qualche settimana in un post, “la mafia è un virus come lo è il bullismo, il razzismo”. Poi nel breve video condiviso con i follower, il cantante si è concentrato sullo Yemen e le guerre senza fine, realizzate grazie alle armi giunte da tutto il mondo. Nella clip ci sono estratti di Piazza Pulita e altri trasmissioni di La7. L’intervento di Celentano invece si conclude con l’augurio che gli esseri umani possano diventare un unico corpo, che possa sostenere chiunque abbia perso il lavoro, a causa dell’emergenza e della crisi in generale. Ancora una volta un messaggio che fa riflettere da parte dell’artista, che di certo non ha messo da parte la sua vena polemica verso un sistema che fa acqua e contrario a chi guarda solo il proprio orticello.

Foto, “Tornare ad essere bambini”