Eleonora Pedron, ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona, ricorda le sue due partecipazioni a Miss Italia, la prima nel 1999, la seconda nel 2002. Quest’ultima, però, è stata una partecipazione anche ricca di dolore, nonostante si sia conclusa con la sua vittoria. Quell’anno, infatti, è venuto a mancare suo padre Adriano in un incidente stradale.
“Nel 2002 non avevo tanta voglia di partecipare a Miss Italia, ma sentivo di doverlo fare per mio padre perché ci teneva tanto, fu lui ad accompagnarmi la prima volta nel 1999. Io non ne volevo sapere ma lui ci teneva tanto. Così l’ho fatto per fare un regalo a lui.” ha raccontato, non senza commozione, Eleonora Pedron su Rai Uno. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Eleonora Pedron e il dolore per la morte del padre Adriano: “Lui era orgoglioso di me”
Eleonora Pedron, conduttrice e attrice, sarà ospite nel salotto de La volta buona di Caterina Balivo. La vita del volto televisivo è segnato da due tragiche perdite: la morte del padre Adriano e della sorella maggiore Nives. Pedron e suo padre sono rimasti coinvolti in un incidente sull’autostrada Milano-Venezia.
Il padre della conduttrice è entrato in coma, dopo essere stato ricoverato all’ospedale di Brescia per gravi lesioni alla testa. Adriano è morto qualche giorno dopo, il 13 maggio 2002, senza risvegliarsi mai. “Non posso provare senso di colpa, doveva andare così. Mio padre era molto orgoglioso di me, e so che quel viaggio è stato una cosa bella per lui e, nonostante tutto, anche per me. So che un giorno qualcosa di bello accadrà, e cancellerà tutto il resto. Rivedrò mio padre e mia sorella, e potremo di nuovo stare insieme. Anche adesso so che loro sono vicini a me” ha raccontato Pedron al Corriere della Sera.
Eleonora Pedron e l’incidente che ha causato la morte del padre
Eleonora Pedron aveva un legame molto stretto con il padre Adriano. La sua perdita è stata devastante per lei che ha raccontato cosa successe il giorno dell’incidente: “Sino alla sera precedente avrei dovuto prendere il treno, ma mio padre non voleva perdersi nulla di me. Era riuscito a farsi cambiare il turno al lavoro per accompagnarmi. Feci il provino, uscii da lì e lui era molto contento. “
E ancora: “Dopo ho sentito che mi chiamava, quando ho aperto gli occhi, dopo avere avuto un incidente sulla strada del ritorno: mi aveva protetto con il suo corpo per proteggermi. Io mi ero messa a riposare sul sedile perché avevo mal di testa: mi sono risvegliata solo per un attimo perché lo sentivo chiamare il mio nome. Voleva assicurarsi di essere riuscito a salvarmi: riportai solo una frattura al bacino, che mi costrinse a letto per un mese”.