Chi è Adriano Galliani, lo storico “ad” del Milan di Berlusconi

Sono ore di profondo lutto per Adriano Galliani, lo storico collaboratore di Silvio Berlusconi: la notizia della morte del Cavaliere ha sconvolto l’Italia, non da ultimo il fidato compagno di mille battaglie dal calcio alla politica. Per anni suo “braccio destro” nelle avventure da imprenditore, soprattutto nel mondo dello sport: il primo incontro tra Galliani e Berlusconi avvenne nel 1979, quando l’attuale vicepresidente vicario del Monza era ai vertici di Elettronica industriale, una piccola realtà che portava in Italia il segnale delle televisioni straniere. A lui il leader di Forza Italia si rivolse per costruire le tre reti nazionali di Mediaset. “Mi diede un miliardo delle vecchie lire per il 50% della mia azienda e mi cambiò la vita”, ha ricordato in una intervista al Corriere della Sera.



I due, da allora, non si separarono più. “Essere il suo numero due è stato la più grande fortuna della mia vita. È stato perfetto per la mia psiche e la mia anima. Ho grande empatia e ammirazione nei suoi confronti”, ha ammesso. Nel 1986 Silvio Berlusconi decise di nominare Adriano Galliani amministratore delegato di Mediaset. Una carica che avrebbe ricoperto fino al 1998. Dal 2017 al 2019 è stato inoltre presidente di Mediaset Premium e delle società immobiliari appartenenti al gruppo Fininvest. Il leader di Forza Italia lo coinvolse anche in politica. Nel 2018 venne infatti candidato nel collegio proporzionale Lombardia 3 (Varese-Como-Lecco) ed eletto. È stato senatore per quattro anni.



Adriano Galliani, storico collaboratore di Silvio Berlusconi: i successi nel calcio con Milan e Monza

Le soddisfazioni maggiori, tuttavia, Adriano Galliani, storico collaboratore di Silvio Berlusconi, se le è tolte nel mondo del calcio. Da sempre tifoso del Monza, aveva ricoperto per due stagioni (dal 1984 al 1986) la carica di vicepresidente. Quando l’imprenditore e politico acquistò il Milan, proprio in quell’anno, lo chiamò però per essere amministratore delegato e successivamente anche vicepresidente vicario (dal 2004 al 2006 e nuovamente dal 2008 al 2017). Con i rossoneri sarebbe riuscito a vincere 29 trofei in 31 anni. Dal 2002 al 2006 è stato inoltre presidente della Lega Nazionale Professionisti, nonché vicepresidente della Lega Serie A dal 2013 al 2017.



Dopo l’addio di Silvio Berlusconi al Milan, con la cessione del club rossonero da parte di Fininvest alla Rossoneri Sport Investment Lux, società facente riferimento all’imprenditore cinese Li Yonghong, anche Adriano Galliani fu costretto a farsi da parte. Ma soltanto per pochi mesi. Il leader di Forza Italia infatti nel 2018 acquisì infatti le quote del Monza, portandolo con sé anche in questa avventura come amministratore delegato. Anche se per lui si trattava di un ritorno a casa. La coppia riuscì a portare il club brianzolo dalla Serie C alla Serie A conquistando due clamorose promozioni e conducendo alla sua corte campioni come Kevin Prince Boateng Mario Balotelli. Nella prima stagione in A il Monza di Berlusconi e Galliani sfiora la qualificazione alla Conference League, sfumata solo all’ultima giornata: un primo anno da vero record con molti interrogativi ora sul futuro vista la scomparsa del Presidente e proprietario.