Adriano Olivetti La forza di un sogno ci ha raccontato la vita di un uomo dal grandissimo ingegno capace di rivoluzionare il mondo della tecnologia, ma anche di modernizzare l’idea di azienda e il rapporto tra “capo” ed operatore. Prima dell’ondata neo-capitalista, Adriano Olivetti si chiedeva: “può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti? Non vi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica?”. Domande lecite quelle di Olivetti che ha dimostrato di essere in grado di gestire la sua azienda di Ivrea come una multinazionale diventando il primo esempio di una azienda leadership mondiale nel settore del calcolatore elettronico. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Adriano Olivetti eletto a Sindaco di Ivrea
Il film per la tv “Adriano Olivetti La forza di un sogno” prosegue il racconto della vita lavorativa e personale dell’imprenditore di Ivrea. Durante la seconda guerra mondiale, Olivetti intensifica la sua attività di scrittore ed editore. Intanto in Europa l’avvento della guerra spinge Adriano a lasciare l’Italia e a cercare rifugio in Svizzera dove termina la scrittura del libro “L`ordine politico delle comunità”, un’opera in cui parla liberamente delle sue idee sulla nascita di un nuovo movimento. Si tratta di “Movimento Comunità” che verrà fondato qualche anno dopo nel 1947. Intanto la rivista Comunità prosegue le sue pubblicazioni e, in un clima storico non facile, si trasforma in un vero e proprio punto di riferimento per tutti italiani favorevoli al Movimento. Il successo della rivista è tale che Olivetti decide di candidarsi come sindaco l’anno successivo venendo eletto primo cittadino di Ivrea. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Adriano Olivetti modernizza l’azienda di Ivrea
Adriano Olivetti La forza di un sogno
, il film trasmesso su Rai1 racconta la vita privata e lavorativa dell’imprenditore di Ivrea. Dopo essere entrato a soli 12 anni nell’azienda di famiglia per un apprendistato, Olivetti parte per gli Stati Uniti d’America dove entra in contatto con tantissime fabbriche tra le più avanzate. Un viaggio che porta Adriano a confrontarsi con una nuova idea del lavoro e del rapporto con gli operai. Questa conoscenza spinge Adriano, una volta rientrato ad Ivrea, a rivoluzionare l’assetto della propria azienda ponendo in primo piano le condizioni di vita e di lavoro degli operai e introducendo una serie di novità: come la maternità alle donne lavoratrici. L’obiettivo di Adriano è quello di modernizzare la propria azienda con una serie di progetti che portano i lavoratori al centro della produzione. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Il primo grande impegno
Il film per la tv “Adriano Olivetti La forza di un sogno” comincia dalla morte di Adriano Olivetti, il geniale imprenditore di Ivrea che muore all’età di 59 anni per via di un infarto durante un viaggio in treno diretto a Losanna. Inizia così il lungo viaggio alla scoperta della vita lavorativa e privata di Adriano con colpi di flashback. Dalla morte si fa un salto temporale a quando Adriano era poco più che un bambino fino al primo grande impegno. A soli 12 anni Adriano Olivetti entra come apprendista nell’azienda di famiglia sotto costrizione del padre Camillo. L’ingresso in azienda di Adriano lo porterà ben presto ad entrare in contatto con la realtà della fabbrica che un giorno sarà interamente affidata alla sua direzione. Così, anno dopo anno, in Adriano nasce il desiderio di cambiare le condizioni di vita e di lavoro degli operai. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Adriano Olivetti, la morte a 59 anni per infarto
Luca Zingaretti
torna su Rai1 nei panni di Adriano Olivetti nel film per la tv dal titolo “Adriano Olivetti La forza di un sogno“. Una coproduzione improntate che ha visto Rai Fiction collaborare con Casanova Multimedia, mentre il film è stato prodotto da Luca Barbareschi la collaborazione di Telecom Italia. Tra i protagonisti, oltre a Luca Zingaretti nel ruolo del protagonista, ci sono anche Stefania Rocca e Francesco Pannofino nel ruolo di Dalmasso. Il film parte dalla fine: è il 1960 quando il calcolatore elettronico a transistor prodotto dalla Olivetti entra in produzione e si prepara a conquistare il mercato internazionale in un momento storico non facile. Si tratta del periodo delle grandi tensioni internazionali: è il 27 febbraio del 1960 quando Adriano Olivetti sul treno diretto a Losanna muore di infarto a soli 59 anni. Comincia così dalla morte di Olivetti il racconto della sua vita e della sua invenzione che ha cambiato il mondo. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
A 12 anni l’ingresso in in azienda
Adriano Olivetti La forza di un sogno
è il film per la tv trasmesso in prima serata su Rai1 e dedicato alla vita dell’imprenditore di Ivrea. Un viaggio che parte dalle origini: corre l’anno 1943 quando tutta la famiglia Olivetti, gli ebrei e gli antifascisti sono in pericolo. Adriano Olivetti, che nel film ha il volto di Luca Zingaretti, a soli 12 anni entra nella fabbrica di famiglia. Il padre Camillo, infatti, vuole che sin da adolescente entri in contatto con la realtà aziendale conoscendone così pregi e difetti, visto che in futuro sarà suo compito prenderne le redini. Così fin da giovanissimo Adriano comincia a nutrire il sogno di di cambiare profondamente le condizioni di vita e di lavoro degli operai all’interno dell’azienda. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Streaming video di Adriano Olivetti La forza di un sogno in onda su Rai 1
Con Adriano Olivetti La forza di un sogno la Rai continua a portare in onda personaggi che hanno fatto grande la storia del nostro paese come la settimana scorsa era già accaduto con Enrico Piaggio. Al centro di questo dramma diretto da Michele Soavi, a lungo in passato pupillo di Dario Argento e poi pronto a nuove esperienze professionali, c’è un sontuoso Luca Zingaretti che interpreta proprio Adriano Olivetti. Il film è interessante anche perché ci permette di andare a fondo di una storia tutta italiana e perché riporta in vita un’azienda che negli anni ha vissuto momenti anche decisamente negativi. Adriano Olivetti è il film che ci offre la prima serata di Rai 1, clicca qui per seguirlo in diretta streaming. (agg. di Matteo Fantozzi)
Nel cast anche Massimo Poggio
In Adriano Olivetti La forza di un sogno è presente anche l’attore italiano Massimo Poggio che interpreta il principale collaboratore Adriano Olivetti ossia Mauro Barale. Massimo Poggio è nato nel mese di aprile del 1970 ad Alessandria e la sua carriera cinematografica si è perfettamente divisa tra il mondo del teatro e quello della televisione. Tuttavia sono molteplici le partecipazioni in un film che hanno ottenuto anche un certo successo con l’esordio che è stato bagnato nell’anno 2000 grazie al regista Stefano Grossi che l’ha voluto nel cast del film Due come noi, non dei migliori. Tra le altre pellicole di un certo riscontro ricordiamo Il quaderno della spesa, Vicino al fiume, All’amore assente, Il sangue dei vinti, Il prossimo tuo, 6 giorni sulla Terra, Cuore sacro, Il compleanno, La verità, Nevermind e Copperman.
Luca Zingaretti: “Un orgoglio essere lui”
Luca Zingaretti
, il protagonista di “Il commissario Montalbano”, veste i panni di Olivetti in “Adriano Olivetti – La forza di un sogno“, il film tv che racconta la vita del grande imprenditore. L’attore ha ammesso di aver interpretato con orgoglio questo grande personaggio: «Era un uomo che si occupava degli altri, innamorato del genere umano. Questo è un ruolo che porterò dentro per sempre», ha infatti ammesso. Il film in onda oggi, in prima serata, su Rai 1 si concentra dunque sulla vita di Olivetti a partire dal 1943. Ciò che vedremo in onda non sono soltanto episodi realmente accaduti nella sua vita ma si mescolano a elementi di finzione pura, affiancando a tutto questo il racconto del suo ambizioso progetto e il romanticismo di due storie d’amore che si intrecciano. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Adriano Olivetti, La forza di un sogno: il promo del film
“La storia di un rivoluzionario, la forza delle sue idee, la paura di chi le teme”, con queste parole il profilo ufficiale di Rai1 presenta un altro speciale film per la tv pensato per raccontare l’eccellenza italiana. In particolare, toccherà a Luca Zingaretti vestire i panni di Adriano Olivetti, figlio di Camillo, e famoso imprenditore italiano che ha segnato, proprio come Enrico Piaggio, la storia del nostro Paese. Una macchina da scrivere che cambierà il modo di fare e di pensare degli italiani proprio come la vespa di Piaggio, cosa scopriremo del suo inventore che ancora non sappiamo? La Rai continua a raccontare la storia e le nostre eccellenze e alla luce dei risultati di Alessio Boni delle scorsa settimana sembra che ancora una volta il pubblico riuscirà a capire meglio la storia del giovane Adriano che già a 12 anni scorazzava all’ombra dell’azienda di famiglia arrivando ad essere lui stesso un rivoluzionario nel suo ambiente. Clicca qui per vedere il video promo del film di Rai1 in onda questa sera. (Hedda Hopper)
Adriano Olivetti, La forza di un sogno: il cast
Adriano Olivetti
va in onda su Rai 1 per la prima serata di oggi, martedì 19 novembre 2019, a partire dalle ore 21:25. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 2013 dalla casa cinematografica Casanova multimedia in collaborazione con Rai Fiction per la regia di Michele Soavi mentre il soggetto sceneggiatura sono stati sviluppati ed ideati da Franco Bernini e Silvia Napolitano. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Paolo Vivaldi, i costumi indossati dagli attori cinematografico sono frutto del lavoro di Enrica Barbano mentre nel cast sono presenti tantissimi attori particolarmente apprezzati dal pubblico italiano come nel caso di Luca Zingaretti, Stefania Rocca, Elena Radonicich, Francesca Cavallin, Serena Rossi e Massimo Poggio.
La trama del film Adriano Olivetti, La forza di un sogno:
La storia riportata in Adriano Olivetti ha inizio con un giovanissimo Adriano Olivetti che all’età di 12 anni già lavora all’interno della fabbrica del padre Camillo che è incentrata sulla produzione di buone macchine da scrivere. In questo periodo Adriano si formerà sia dal punto di vista professionale e soprattutto sperimenterà alcune sue teorie che ben presto si dimostreranno assolutamente rivoluzionarie per l’epoca. Crescendo Adriano spesso e volentieri sarà in contrasto con il padre Camillo proprio perché le sue idee vengono viste come un azzardo che potrebbe mettere in ginocchio la stessa fabbrica. Inoltre in questo periodo farà la conoscenza di Mauro che oltre a diventare il suo migliore amico sarà anche il principale collaboratore con cui darà vita ad un successo esportato praticamente in tutto il mondo. Sono anni difficili anche perché la Seconda Guerra Mondiale fa pesare e come le sue conseguenze soprattutto sul bilancio della fabbrica che ben presto dovrà chiudere i battenti anche perché Camillo ha origini ebraiche. Durante questo periodo Adriano farà la conoscenza di un paracadutista americana di nome Karen la quale aiuterà nascondendo in casa non permettendo alle forze naziste di arrestarla e quindi ucciderla.
Siamo nell’anno 1943 ed Adriano conscio di come la propria vita sia in pericolo decide di fuggire in Svizzera mentre sua moglie con i figli troverà rifugio nella vicina Fiesole. Il padre invece avendo percezione di una morte ormai vicina per via di condizioni di salute non proprio ottimali decide di restare nella sua casa dove troverà la morte a pochi mesi di distanza. Una volta terminato il conflitto inizierà l’incredibile storia di Adriano Olivetti il quale metterà a frutto le sue idee presentando e costruendo degli innovativi modelli di macchine da scrivere che saranno apprezzati praticamente in tutto il mondo. Grazie alla sua lungimiranza saprà esportare il made in Italy in anche in altri settori che all’epoca erano soprattutto rivoluzionari come ad esempio il computer e lo vedrà protagonista tra la fine degli anni Settanta ed i primi anni Ottanta. E’ la storia insomma di un marchio vincente e soprattutto un uomo geniale che ha portato in alto i colori italiani praticamente in qualsiasi zona del mondo contrastando l’ascesa di altri colossi del settore.