Adriano Panatta, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, si è raccontato stamane ai microfoni del Corriere della Sera e nell’occasione è tornato sulle recenti dichiarazioni di Serena Grandi che ha svelato di come lo stesso ex atleta gli sia rimasto nel cuore: «Ma sono passati 40 anni… A me viene da ridere», replica al Corriere della Sera incalzato sull’argomento. «Ha detto che ero un figo pazzesco? Questa è una follia! Ero caruccio come tanti altri. So da qualche signora attempata che ancora mi ferma — pochissime signore — che qualcuna teneva il mio poster in cameretta. Io rispondo: speriamo che l’ha tolto», per poi aggiungere che con Serena Grandi «Fu una birichinata», ma secondo l’attrice sarebbe durata due anni: «Onestamente, non ricordo, ma mi sembra impossibile. So che mia moglie lo scoprì parecchio tempo dopo».



Fra le tante storie avute da Adriano Panatta anche con quella con Loredana Bertè: «L’ho conosciuta che era giovanissima e faceva la ballerina. Era il ’72 o ’73, ero fidanzato con Mita Medici: bellissima, attrice di grande talento, di lei ho ricordi stupendi. Ma, una sera, al ristorante, con Mita, arrivò Loredana, facevano teatro insieme. La vidi entrare nella sua pelliccia di scimmia e mi colpì subito. Pensavo che, sotto, fosse nuda. Invece, erano hot pants. Mi comportai molto male con Mita: corteggiai Loredana la sera stessa. Me ne vergogno ancora».



ADRIANNO PANATTA E LA MOGLIE ANNA BONAMIGO: “PER LEI…”

E ancora: «Loredana si esibiva vestita non si può immaginare come. Era pieno di mosconi che facevano commenti spinti. Ogni sera, mi toccava discutere. Al che, le dissi: basta, fai un altro lavoro. Cedette per stanchezza: non l’ho rapita. Invece, fui io a portarla al primo provino da cantante: lei non voleva. Lo racconta ancora: siamo molto amici».

Ora Adriano Panatta ha ‘messo la testa a posto’ ed è sposato dal 2020 con Anna Bonamigo, avvocatessa: «Mi fa le domande che mi fa lei e io rispondo: lascia perdere. Per amore suo, sono andato a vivere a Treviso, dove ho aperto un club di tennis. E sono molto felice per la mia situazione sentimentale». Chiusura dedicata al famoso ‘ciuffo alla Panatta’: «Mi sono sempre pettinato così, anche oggi. Lo tingo? Ma si figuri se mi tingo… Ho tutti i miei capelli: solo quelli sono rimasti uguali».