Adriano Pappalardo e il successo mondiale di “Ricominciamo”

Adriano Pappalardo con Ricominciamo è tra i protagonisti di Arena Suzuki, l’evento di musica con le canzoni più iconiche di cinque decenni di musica italiana e internazionale interpretate dagli artisti originali condotto da Amadeus in prima serata su Rai1. Tra questi c’è anche Pappalardo che ha fatto di questa canzone il suo cavallo di battaglia. Un brano che l’ha contraddistinto nel panorama musicale italiano diventando a volte anche una “gabbia” da cui è impossibile uscire. “La cosa che mi distrugge è che appena salgo su un palco il pubblico mi chiede Ricominciamo e io la canto, certo, ma non ce la faccio più… Questa canzone sarà il mio epitaffio” – ha dichiarato il cantante dalle pagine de La Stampa.



Un successo strepitoso: il brano conquista la hit parade e vende ben 7 milioni di copie. Non solo, il cantante ha inciso anche una versione spagnola che da sole ne ha venduti 2 milioni e mezzo. Eppure c’è chi dimentica che Pappalardo ha collaborato con Lucio Battisti: “ci si è dimenticati la canzoni che ho fatto con Lucio Battisti”.



Adriano Pappalardo e l’amicizia con Lucio Battisti

Il successo di Ricominciamo, Adriano Pappalardo non l’ha mai bissato. Anzi per reinventarsi ha partecipato a tantissimi programmi televisivi e al reality “L’Isola dei Famosi”. Oggi sulla sua vita di artista ha confessato: “ho 78 anni e resto un incazzato di natura, faccio sub e parapendio, lo sport è sempre stato una mia grande passione”. Tanti gli artisti con cui ha collaborato anche se il ricordo più bello è l’amicizia con Lucio Battisti: “non faceva neanche venti metri a piedi ma io lo allenai ai dieci chilometri di corsa. Insieme abbiamo fatto anche pattinaggio a rotelle, vela e surf, pure d’inverno”.



Tra Pappalardo e Lucio Battisti una collaborazione lunga e proficua, ma anche una bellissima amicizia. Il cantante ricordando l’amico e collega ha rivelato: “era innamorato dai Talking Heads, mi disse di scrivere e ne nacquero due lp. Lucio si fece presentare Pasquale Panella con cui cominciò a lavorare. Gli piaceva molto mangiare bene, poi si ammalò e una sera alla tv seppi che era morto”.