Intervistata da Chi, l’attrice Adua del Vesco ha parlato della sua carriera e delle novità che la riguardano; ha recitato in fiction come L’onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna e ancora, l’ultima, Furore. Oggi ha 25 anni (ne compirà 26 a fine novembre), ma era famosa già a 18 e questo ha comportato disturbi alimentari e dell’umore; senza veli, l’attrice dice di aver sofferto di anoressia e depressione. L’ha combattuta e vinta a seguito di un viaggio a Lourdes che, racconta, le ha cambiato la vita: era stato organizzato dopo la morte di Teodosio Losito, un caro amico, e “mi ha cambiato la vita, è stata una molla”. Da quel momento gli aiuti medici non sono mai mancati, ma la vera novità per la Del Vesco (nome d’arte di Rosalinda Cannavò) è stata la maggiore consapevolezza in se stessa e nelle sue forze. La fede è poi intervenuta ad aiutare; “mi sentivo serena, non lo ero da anni”.

ADUA DEL VESCO “OGGI STUDIO TEOLOGIA”

Così, è iniziata la nuova vita dell’attrice: gli studi di teologia a Milano, che sono appena iniziati (ha terminato il primo anno: sei esami con il massimo dei voti, dice) e il desiderio di una seconda laurea in filosofia. Tanto che oggi può ripercorrere le tappe del suo malessere e provare a capire cosa sia successo: la Del Vesco ha le idee chiare, dice che l’essere stata catapultata a Roma, quando aveva 18 anni, da un paesino della Sicilia ha contribuito. “Avevo l’ansia di essere perfetta per dimostrare di meritare quei ruoli” e questo l’ha portata a subire influenze sbagliate e cattivi consigli. La sofferenza è iniziata proprio lì: una vulnerabilità data anche dalla compulsione con cui l’attrice seguiva modelle su Instagram (i genitori le hanno tolto il telefono), dunque anche il condizionamento dato dai social. “L’anoressia ti cambia il carattere: ho fatto enormi errori verso persone cui tengo” dice oggi l’attrice.

Oggi, Adua Del Vesco dice di voler fare ancora l’attrice: ferma da due anni, più che altro il problema riguarda il fatto che “vieni dimenticata in fretta”, si esce dal giro e nessuno ti dà più ruoli. Ma lei sogna ancora di tornare a praticare quel mestiere: anzi, ha anche ammesso di voler girare un film con Giuseppe Tornatore che “è un mio compaesano e il mio mito”. Come modello femminile ha invece Bette Davis: ammette, la Del Vesco, di avere passioni rétro. Per quanto riguarda la teologia, dice di aver imparato che “tutte le religioni si basano sullo stesso principio, ovvero che ci ha creato qualcuno di superiore. Non è facile capire quale sia la migliore, vanno tutte rispettate”.