Anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha presenziato all’adunata nazionale degli Alpini. A margine della visita in piazza del Cannone, a Milano, il leghista ha dichiarato:”Sono orgoglioso di questa invasione pacifica ed educata delle penne nere”. Come riportato da “Lapresse”, il vicepremier ha mangiato e bevuto insieme alle penne nere, intonando insieme a loro alcuni canti prima di concedersi al consueto bagno di selfie con i presenti. Salvini, parlando con i giornalisti, ha poi risfoderato uno dei suoi cavalli di battaglia:”Continuo a ritenere che la proposta dell’Associazione Nazionale Alpini di reintrodurre anche in forma più breve il servizio civile o militare sarebbe utile a tante ragazze e ragazzi. Perché sarebbe un peccato che si andasse a spegnere questa splendida esperienza”. Come riportato da Sky, Salvini ha aggiunto:”Questo lo offriamo alla riflessione di tutto il Parlamento e di tutto il Paese. Io feci 12 mesi da fante. Magari 12 mesi oggi no, però sei mesi con nozioni di Pronto soccorso, Protezione civile e Pronto intervento, magari nel Corpo degli alpini, servirebbe a molti ragazzi e a molte ragazze per imparare rispetto, sacrificio, disciplina, onore, sudore e fatica. Quindi, non alla guerra ma essere operativi e svegli come quando c’è un terremoto”. (agg. di Dario D’angelo)



PENNE NERE SI NASCE

Ritorno a casa per gli alpini d’Italia: per il raduno 2019 scelgono Milano, la città che vide i natali dell’Associazione quasi un secolo fa. L’8 luglio, le Penne nere festeggeranno ufficialmente il loro primo secolo di vita. Un gruppo di “prescelti”, tronfi e fieri della loro appartenenza. Perché alpini si nasce, non si diventa. Lo spiega bene Stefano Gandini, decano delle truppe, in una lunga intervista al Foglio: “Sono nato e cresciuto circondato da quel mondo”, dice con orgoglio. “Con mio padre, che fece la naja nel ’49, mi capitava di passeggiare insieme a personaggi come il presidente dell’associazione di Milano di allora, Dante Belotti, uno tra i pochi che erano riusciti a tornare dalla Russia. Lo guardavano come un Dio in terra”. Anche suo padre era un cosiddetto “pezzo grosso”: “Era tra quelli che portava sulle spalle il feretro di don Gnocchi, nel ’56, in Duomo”. Poi spiega: “Onorare i morti, aiutando i vivi! è il motto che ci rappresenta. Eravamo un corpo strutturato, organizzatissimo, e fummo l’esempio che portò alla formazione della Protezione civile, che allora non esisteva”. Insomma: tanto di cappello. Con penna nera, ovviamente. (agg. di Rossella Pastore)



RADUNO DEGLI ALPINI 2019, IERI LO START

Prosegue la festa degli Alpini in quel di Milano per la 92esima adunata nazionale delle penne nere. I festeggiamenti sono iniziati nella giornata di ieri, venerdì 10 maggio, e si chiuderanno domani, domenica 12. Una prima notte passata nel capoluogo lombardo fra canti, balli e qualche bevuta… giusto per dire un eufemismo. Il fine settimana è iniziato ieri con l’alzabandiera e l’inno d’Italia nello scenario di piazza Duomo, alla presenza del sindaco di Milano, Beppe Sala, nonché del governatore della Lombardia, Fontana, e alle maggiori cariche militari dello stato. La giornata sarà ricca di eventi anche oggi, come potete trovare nel focus qui sotto, e si chiuderà con un’altra serata di balli e danze dalle ore 20:00. Nel frattempo il comune di Milano ha emesso una serie di ordinanze speciali per la giornata di festa, a cominciare dal divieto di vendita e distribuzione delle bevande in contenitori di vetro e di latta nelle vie del centro, precisamente da piazza San Babila a piazza Duomo, da piazza Cordusio a largo Cairoli, oltre che al Parco Sempione. Amsa ha invece messo a disposizione ben 500 fra cassonetti e campane aggiuntive per la raccolta differenziata dei rifiuti, con l’aggiunta di 13 isole ecologiche e 100 squadre aggiuntive. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ALPINI, RADUNO A MILANO: ADUNATA 2019

Dopo “l’antipasto” di ieri, entra decisamente nel vivo l’adunata degli alpini a Milano, il 92esimo raduno dell’associazione delle Penne Nere. Sono circa 500mila gli alpini giunti in queste ore presso il capoluogo lombardo, praticamente da ogni parte d’Italia, tutti con addosso l’inconfondibile berretto verde con le penne nere, e qualcosa di verde addosso. Ieri i partecipanti hanno trovato un clima piacevole e primaverile, che ha assecondato ancora di più il giorno di festa, mentre per oggi le condizioni meteo sono un po’ più avverse e non è da escludere la pioggia nel pomeriggio. L’eventuale maltempo non rovinerà comunque il programma odierno, che inizierà a mezzogiorno con lo spettacolare lancio dei paracadutisti presso l’Arena Civica, e che proseguirà poi alle ore 16:00 in Duomo con la messa in memoria dei caduti. Dalle 20:00, invece, grande nottata di festa con i concerti dei cori e delle fanfare in Galleria Vittorio Emanuele II, dove sarà consentito un ingresso massimo di 1.500 persone. Domani, quindi, la grande sfilata per le vie del centro dalle ore 9:00, la mostra al Castello Sforzesco “Alpini uno stile di vita”, e l’esposizione dei mezzi militari e di soccorso, al Parco Sempione. Vi ricordiamo che Teletutto, tv locale bresciana, trasmetterà in diretta tv e streaming la serata di oggi e l’intera sfilata di domani. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ALPINI A MILANO, PRESENTE ANCHE IL GENERALE BERTO

Prosegue in uno splendido clima primaverile l’adunata nazionale degli alpini, il 92esimo raduno dell’associazione delle penne nere. Si stima che saranno circa 500mila gli alpini che presenzieranno a Milano da oggi fino a domenica 12 maggio, quando si chiuderà la tre giorni, e fra questi anche il generale di corpo d’armata, Claudio Berto, il leader supremo dello storico corpo militare italiano: «Sono presente per tutto il periodo – le parole dello stesso riferite ai microfoni dell’edizione online di Quotidiano.net – fino all’ultimo minuto della cerimonia finale. Porto il saluto degli uomini in armi che fanno parte della famiglia. Alpini in congedo e alpini in servizio sono due facce della stessa medaglia». Non molti sanno che nel corpo degli alpini vi sono anche numerose donne, per l’esattezza 2000 ragazze: «tutte molto motivate – ci tiene a sottolineare Berto che poi aggiunge – svolgono le stesse attività dei maschi comprese le più impegnative. Ai campionati militari di quest’anno, dove c’è una prova che dura tre giorni con bivacco nella neve, ha vinto un plotone comandato da un tenente donna». Una giornata di festa e di sole, purtroppo macchiata da due atti di vandalismo nei confronti di uno stand dell’alp shop e dell’associazione nazionale degli alpini, come potete leggere nel focus qui sotto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ADUNATA DEGLI ALPINI 2019, MILANO

500 mila penne nere a Milano per l’Adunata Alpini 2019, un evento che racconta battaglia, solidarietà e volontari. Vi abbiamo presentato il programma di questa tre giorni, anche se non sono mancati i momenti di tensione: registrati episodi di vandalismo, con vetrine infrante e scritte choc. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha commentato su Facebook: «La mia solidarietà e quella di tutti i lombardi alle nostre penne nere. La solita idiozia di pochi imbecilli non macchierà certo questi tre giorni di festa». Così il consigliere di Regione Lombardia Giovanni Malanchini: «Sono arrivati gli Alpini e qualche vigliacco ha pensato bene di dar loro il benvenuto infrangendo le vetrine della sede nazionale Associazione e lanciando uova contro lo stand in San Babila. Che questi infami vengano al più presto identificati!». Un evento omaggiato anche dal governatore del Veneto Luca Zaia: «Saluto ed abbraccio tutti gli alpini che da oggi sono a Milano per l’Adunata Nazionale nazionale del Centenario. Nel 1919 infatti, alla fine della Guerra, fu fondata l’Ana, proprio nel capoluogo lombardo. “CENTO ANNI DI CORAGGIOSO IMPEGNO” è anche il motto di questa Adunata».

OMAGGIO INTER CON PEPPINO PRISCO

E’ iniziata l’attesa Adunata degli Alpini a Milano, il raduno numero 92 dell’associazione delle famose Penne Nere. Il capoluogo lombardo sarà attraversato da oggi fino a domenica 12 maggio da migliaia di alpini che sfileranno per le vie della città fra numerosi curiosi. Per omaggiare il ritorno delle penne a Milano (non accadeva dal 1992), l’Inter ha pubblicato sulla propria pagina Instagram una foto di uno storico alpino nonché tifoso nerazzurro come l’avvocato Peppino Prisco, irriverente, geniale e mai banale. «Abbiamo da sempre un feeling con le Penne Nere», il messaggio pubblicato dal club, che poi si congratula per l’arrivo in città degli alpini. Tanta gioia e grande festa, ma anche qualche episodio spiacevole, come specificato poco fa dai colleghi dell’agenzia Ansa. Nella giornata del raduno degli alpini, alcuni ignoti hanno dato vita a due diversi atti di vandalismo. In via Marsala sono state infrante le vetrine della sede nazionale dell’associazione degli stessi alpini, mentre in piazza San Babila altri loschi figuri hanno preso di mira lo stand “Alp Shop”, lanciandogli addosso delle uova, e imbrattandolo con la scritta in vernice rossa “Gli Alpini stuprano”. La polizia sta indagando per risalire ai responsabili dei due episodi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ALPINI, ADUNATA NAZIONALE A MILANO, RADUNO AL VIA

Inizia quest’oggi il raduno degli alpini 2019, l’adunata nazionale che si terrà dal 10 al 12 maggio in quel di Milano, novantaduesima edizione della storia. Una scelta, quella del capoluogo meneghino, che ha “un significato profondo”, come spiega la stessa associazione, visto che il 92esimo raduno si terrà nell’anno del centenario della fondazione della stessa associazione, nata proprio a Milano l’8 luglio del 1919. Insomma, il preambolo è di quelli importanti e prestigiosi, e siamo certi che come ogni anno il raduno degli alpini sarà una grande festa per tutti, per i più grandi, attratti dalla storia e dal carisma di questo corpo di militari, e per i più piccoli, attirati invece dai colori e dalla gioia degli stessi alpini. Milano ha già ospitato tre volte il grande raduno degli alpini, e l’ultima volta fu nel 1992, mentre nel 1972 e nel ’59 si tennero le altre due edizioni. «La solidarietà, la laboriosità e la sobrietà – le parole del sindaco meneghino, Giuseppe Sala in vista dell’evento – sono valori alpini che Milano da sempre fa propri, condividendo quindi in pieno lo spirito di sacrificio e abnegazione di cui gli Alpini sono testimonianza. Sarà una grande festa, autenticamente popolare, che porterà a Milano tanta allegria ma anche i migliori valori della nostra comunità».Numerose le iniziative in programma in questi tre giorni di festa, che coinvolgeranno diverse vie e zone della città meneghina, attirando migliaia di appassionati. L’evento sarà visibile in diretta televisiva anche sul canale Teletutto, tv locale bresciana. Chi non dovesse riceverla sul proprio digitale terrestre o satellite, potrà seguire l’adunata in diretta streaming cliccando sull’indirizzo teletutto.it/in_diretta. La televisione trasmetterà la sfilata integrale in programma domenica 12 maggio dalle ore 9:00 di mattina, mentre sabato 11 dalle ore 21:00 si terrà la diretta della serata con voci, volti, testimonianze e immagini. «Sarà un onore e un piacere – ha aggiunto e concluso il primo cittadino di Milano – poter abbracciare tutti gli Alpini d’Italia e del mondo, rafforzando un legame vivo e profondo con la nostra Città. Milano vi aspetta». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ADUNATA ALPINI A MILANO

Adunata Alpini 2019, tutto pronto a Milano per l’evento in programma da oggi 10 maggio al 12 maggio. Dopo l’Adunata 2018 a Trento, penne nere nel capoluogo lombardo per la quarta volta nella storia dopo quelle del 1959, 1972 e 1992, con quella che prenderà il via oggi che sarà l’Adunata del Centenario: un appuntamento storico, con L’ANA che nacque l’8 luglio 1919. Via alle ore 10.00 in Piazza Duomo con l’alzabandiera a cui seguiranno momenti commemorativi, come la deposizione di una corona ai Caduti in Piazza Sant’Ambrogio e un omaggio al monumento all’Alpino nel Giardino Bompiani. Alle ore 14.00, invece, ci sarà l’inaugurazione della Cittadella militare e delle specialità di Protezione Civile ANA, seguita dalla presentazione “opera alla Città” della protezione civile ANA. Infine, alle 18.30, la sfilata della Bandiera di Guerra.

ADUNATA ALPINI 2019, INFO UTILI E PROGRAMMA

Il programma dell’11 maggio prende il via alle ore 8.00 con la visita del presidente nazionale al Servizio d’Ordine Nazionale, presso la Fabbrica del Vapore. Successivamente, come riporta Il Girno, l’incontro tra il presidente nazionale, il CDN e i presidenti di sezione con le sezioni all’estero, delegazioni IFMS e militari stranieri. Alle ore 12.00 l’atteso lancio dei paracadutisti presso l’Arena Civica, mentre alle 16.00 è prevista la messa in suffragio ai Caduti e sfilata fino all’auditorium Assolombarda. Alle 18.00 l’incontro del presidente ANA con le autorità locali e consegna “Premio giornalista dell’anno” auditorium Assolombarda. In serata concerti, cori e fanfare in piazza Mercanti, Galleria Vittorio Emanuele, piazza San Carlo e piazza del Liberty. Il 12 maggio alle ore 8.00 l’ammassamento negli spazi assegnati, che comprendono Via Manin, Bastioni di Porta Venezia, viale Majno, corso Venezia e via Palestro, mentre alle ore 9.00 in programma gli onori alla massima autorità presente e inizio sfilata. Il percorso comprenderà: corso Venezia, piazza San Babila, corso Matteotti, piazza Meda, via San Paolo, corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, via Orefici, via Dante (scioglimento largo Cairoli e Foro Buonaparte). In piazza Duomo successivamente ci sarà lo scioglimento, saluto dei sindaci di Milano e Rimini, passaggio della stecca, ammainabandiera e resa degli onori alla più alta autorità presente, onori al Labaro ANA, ai gonfaloni e ai vessilli che lasciano lo schieramento, chiusura Adunata.