Maksim Fetisov, portavoce della compagnia di bandiera russa Aeroflot, ha commentato il drammatico incidente avvenuto a bordo del Superjet-100 Sukhoi che ieri ha preso fuoco durante l’atterraggio di emergenza uccidendo 41 persone. A suo dire, il mezzo è stato evacuato “in 55 secondi”, mentre secondo altre fonti smentirebbero tale tesi, spiegando che invece l’evacuazione sarebbe stata rallentata da alcuni passeggeri che tentavano di recuperare dalle cappelliere i rispettivi bagagli. Intanto, come riferisce TgCom24, le indagini sull’incidente saranno gestite da una commissione statale. In merito alla possibile sospensione dei voli degli aerei della serie SSJ-100, nonostante le richieste dei politici e le numerose critiche, al momento non sarebbe stata presa alcuna decisione ufficiale. Quanto avvenuto ieri non è l’unico incidente che riguarda tale velivolo, da qui le copiose polemiche. Tra gli altri incidente tristemente celebri, quello del Sukhoi Superjet 100 sul monte Salak del 9 maggio 2012. Sette mesi dopo, nel rapporto finale sulla vicenda fu data la colpa del disastro ai piloti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
VERSIONI DISCORDANTI SU CAUSA INCIDENTE
I media russi confermano la morte di 41 persone tra i 78 passeggeri a bordo dell’aereo Aeroflot andato letteralmente a fuoco dopo un atterraggio di emergenza nell’aeroporto Sheremetyevo, a Mosca. Molti tra i superstiti, spiega oggi l’Unione Sarda, sarebbero in gravi condizioni mentre sembra essere confermata la presenza anche di due bambini e di un membro dell’equipaggio tra le vittime. Secondo le testimonianze, sarebbero stati due i tentativi di atterraggio, il primo fallito mentre il secondo portato a termine ma in modo “molto violento”, come raccontato da una fonte citata dalle agenzie russe. Se la versione più accreditata resta quella del fulmine che avrebbe colpito l’aereo, le versioni al momento resterebbero comunque discordanti. C’è chi ha raccontato di un passeggero che ha notato del fuoco su una delle ali, che avrebbe così causato il ritorno immediato a Mosca. Un’altra versione, invece, rivela che le fiamme sarebbero scaturite dopo il brusco impatto con il terreno. Aeroflot invece parla di “motivi tecnici” dietro la decisione di fare ritorno e conferma l’incendio al motore, aggiungendo: “È stata creata una commissione per indagare sulle cause dell’incidente”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ATTERRAGGIO D’EMERGENZA: 37 SOPRAVVISSUTI
Peggiora tragicamente il bilancio dei morti nell’incidente che ha coinvolto un aereo Aeroflot durante un atterraggio d’emergenza. Come riportato da Rai News che cita i media russi, sul velivolo Sukhoi Superjet-100 sono morte 41 persone, tra cui due bambini. I sopravvissuti al disastro aereo sarebbero 37 mentre si contano decine di feriti. A bordo dell’aereo erano presenti in tutto 73 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. Il volo della compagnia di bandiera russa Aeroflot, decollato per Murmansk alle 17.50 ora locale (le 16.50 in Italia) ha chiesto un atterraggio di emergenza subito dopo la partenza. Secondo una prima ricostruzione il primo tentativo di atterrare è fallito e il secondo è andato a termine ma “è stato molto violento”, come ha raccontato una fonte citata dalle agenzie. Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dell’accaduto: l’agenzia ufficiale Ria Novosti informa che il leader del Cremlino ha espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime ordinando di indagare a fondo sull’incidente. (agg. di Dario D’Angelo)
AEREO COLPITO DA UN FULMINE?
Purtroppo arrivano conferme da parte delle autorità sul bilancio di 13 morti causati dall’incendio verificatosi a bordo di un aereo Sukhoi Superjet-100 andato in fiamme durante un atterraggio di emergenza all’aeroporto Sheremetevo, poco fuori Mosca. Come riportato dai media russi, tra le due vittime sono presenti anche due bambini. In questo momento sono molte le ipotesi formulate sull’accaduto: quella più accreditata è che un fulmine abbia colpito il velivolo provocando un incendio già in volo. Una ricostruzione corroborata dal fatto che al momento del decollo erano presenti nubi temporalesche fino a diecimila metri di altezza, come riferiscono gli esperti del servizio metereologico. Altre fonti, citate dai media locali, sostengono che un passeggero ha notato del fuoco su una delle ali e così l’equipaggio ha deciso di tornare a Sheremetevo. Un’altra versione è che le fiamme siano scaturite dal forte impatto con il suolo. La compagnia aerea Aeroflot ha spiegato che il velivolo è stato costretto a tornare indietro per “motivi tecnici” e ha confermato le informazioni sull’incendio ai motori: “È stata creata una commissione per indagare sulle cause delle circostanze dell’incedente”. (agg. di Dario D’Angelo)
L’INCIDENTE ALL’AEROPORTO DI MOSCA
Immagini impressionanti quelle che stiamo vedendo arrivare dalla Russia, in particolare dall’aeroporto di Mosca Sheremetyevo: un aereo Sukhoi Superate 100 della compagnia Aeroflot ha preso fuoco all’improvviso dovendo dunque compiere un atterraggio di emergenza quando più di metà velivolo passeggeri era già in fiamme. Secondo le prime stime date dalla compagnia russa, ci sarebbe una vittima e una decina di feriti ma la Tass poco fa ha dato una notizia ben più grave e allarmante: i morti sarebbero 13 e molti di più i feriti, rimasti di fatto carbonizzati dal fuoco divampato a bordo dell’aereo ancora per cause tutte da scoprire. In tutto sarebbero invece 78 i passeggeri tratti in salvo tramite l’evacuazione sugli scivoli d’emergenza entrati subito in azione non appena il Superjet ha planato sulla pista. L’aereo era decollato da Sheremetyevo diretto a Murmansk ed è stato costretto a un atterraggio di emergenza poco dopo: una enorme colonna di fumo nero ha pervaso la pista per diversi minuti anche se ora l’incendio pare domato definitivamente.
AEREO IN FIAMME A MOSCA: IL VIDEO CHOC
Secondo quanto riferito da una fonte all’agenzia Interfax, l’aereo della Airflot avrebbe tentato una prima volta l’atterraggio d’emergenza senza riuscire, poi al secondo tentativo ha colpito il suolo con il carrello e con la parte anteriore, quindi si è incendiato all’istante. Questo farebbe propendere più per la causa dell’incidente che non un possibile e tremendo attacco terroristico ma ogni pista al momento deve essere valutata e presa con le “pinze” prima di avere certezze sia sulle modalità che sul numero reale delle vittime. Nei video choc che stanno arrivando da Mosca si vedono molto bene le persone che dall’aereo corrono via spaventate mentre i mezzi dei Vigili del Fuoco circondano il Sukhoi Superate 100 per iniziare a spegnare il vastissimo incendio che in pochissimo tempo ha dilaniato l’intera struttura. Da scoprire sarà poi in fase di indagine quale sia stato il motivo dell’atterraggio d’emergenza richiesto e se già non vi fosse un incendio precedente allo schianto del carrello sulla pista dello Sheremetyevo.