Un aereo si è scontrato con uno o più uccelli poco dopo il decollo e ha accusato problemi a uno dei motori, che hanno cominciato a emettere fumo, visibile anche a chi osservava il velivolo da terra. Per questo motivo, un airbus A320 di Ita Airways, volo AZ1765, è stato costretto a fare ritorno immediato all’aeroporto di Milano Linate, al fine di preservare la sicurezza dei passeggeri.
Stando a quanto ricostruito sino a questo momento, l’aereo, decollato alle 12.16 e diretto all’aeroporto di Palermo, appena 120 secondi più tardi avrebbe risucchiato uno o più uccelli: da quel frangente si sarebbero manifestate le prime avvisaglie di problematiche a un motore e, come riferito dal “Corriere della Sera”, “dopo aver effettuato diversi giri a sud di Milano, per consumare un po’ del kerosene imbarcato e per valutare la situazione, il velivolo ha riguadagnato la pista di Linate alle 12.42 in modo regolare, come asserito anche dai vigili del fuoco”.
AEREO SI SCONTRA CON UCCELLI: ATTERRAGGIO A LINATE, NESSUN PROBLEMA PER GLI 84 PASSEGGERI
Erano in tutto 84 i passeggeri, oltre ai membri dell’equipaggio, a bordo dell’aereo scontratosi in quota con uno o più uccelli. Ancora il “Corriere della Sera” ha comunicato che sulla pista di Milano Linate “erano presenti anche i pompieri pronti a intervenire nel caso ci fosse stato bisogno. Gli esperti nello scalo esamineranno le condizioni dell’aereo per decidere se può ripartire o ha bisogno di interventi di manutenzione. Nel secondo caso i passeggeri saranno accomodati su un altro velivoli”.
Le collisioni tra gli aerei e gli uccelli, tecnicamente i “birdstrike“, sono fenomeni non così rari. Tutti gli anni, infatti, nel mondo si registrano migliaia di incidenti di questo tipo. Nello specifico, “stando ai documenti consultati, gli impatti con gli uccelli a Linate sono stati 35 nel 2018, 27 nel 2019 e 12 nel 2020, numeri che risentono dei volumi di traffico: più aerei volano, più aumenta la possibilità di impatto”. Va altresì rammentato che nel 2020, in pieno Covid, “lo scalo è rimasto chiuso per diverse settimane e ha operato al minimo nel resto dell’anno”.