Il pilota morto carbonizzato nell’incidente avvenuto quest’oggi a Padova, quando un aereo da turismo si è schiantato fuori dall’aeroporto “Allegri” sfiorando l’impatto con un condominio, ha un nome e un cognome: si tratta del classe 1937 Egidio Gavazzi, 84 anni, noto nel mondo dell’editoria per avere fondato le riviste “Airone” e “Aqua” e anche la Società Italiana Caccia Fotografica. L’uomo, originario di Erba e residente nella città di Milano, discendeva da una famiglia nobile della Lombardia ed era uno scrittore appassionato della natura, dell’ambiente e, ovviamente, degli aerei.



Gavazzi era decollato questa mattina con il BeechCraft Bonanza alle 10 dall’aeroporto di Bresso, si legge su “Il Corriere della Sera”, e dopo tre ore sarebbe dovuto giungere a Padova, dove l’attendeva la nipote. Non si sa però cosa sia andato storto nella manovra d’atterraggio, quando il mezzo non è riuscito a centrare la pista, costringendo il pilota a provare a riguadagnare quota. Purtroppo, però, nel tentativo di risollevarsi il velivolo ha colpito un pino che si trovava nell’area di confine della pista d’atterraggio e si è schiantato nel piazzale posto di fronte all’entrata dell’aerostazione civile, evitando di un soffio un condominio. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



AEREO DA TURISMO PRECIPITA A PADOVA

Tragedia a Padova, dove un aereo da turismo è precipitato al suolo a pochi metri da un condominio e molto vicino, perlomeno in linea d’aria, all’ingresso dell’aeroporto “Gino Allegri” della cittadina veneta. Fortunatamente il mezzo non ha colpito il palazzo, ma purtroppo per il suo pilota, un uomo di 80 anni e proveniente da Milano non c’è stata possibilità di salvarsi: è morto carbonizzato a bordo del suo ultraleggero, nonostante sul luogo dell’incidente siano giunti con tempestività i vigili del fuoco con cinque autobotti e ben due autoambulanze.



AEREO DA TURISMO PRECIPITA A PADOVA, SFIORANDO UN CONDOMINIO: MORTO IL PILOTA

Come riporta “Il Corriere della Sera” (edizione del Veneto), l’episodio drammatico si è consumato in via Sorio poco dopo le 13, con qualcosa che sarebbe andato storto in fase di atterraggio: l’aereo da turismo avrebbe tranciato un abete e avrebbe terminato la propria corsa davanti al cortile del condominio sopra menzionato, di fronte a un piazzale nel quale un tempo sorgeva un distributore di benzina. Stando al racconto di un testimone, il pilota sarebbe riuscito a effettuare una virata proprio pochi istanti prima di raggiungere il palazzo, scongiurando una potenziale strage. Nell’impatto non sarebbero state coinvolte altre persone e neppure automobili.