Un aereo privato con a bordo quattro persone, presumibilmente di nazionalità tedesca, si è inabissato nelle acque del mar Baltico, al largo della Lettonia, dopo essere decollato dalla Spagna in direzione Germania. Una tragedia di cui non si ha ancora modo di avere piena contezza, visto che i passeggeri del velivolo risultano attualmente ancora dispersi, e che si sta cercando di limitare quanto più possibile con l’intervento dei soccorritori in loco. L’agenzia lettone dell’aeronautica ha diramato un comunicato stampa secondo il quale “un piccolo aereo è precipitato in mare a nord-ovest di Ventspils. Era un Cessna 551 e trasportava 4 passeggeri”.



Quando l’aereo privato, caduto nel Baltico, ha cambiato rotta durante il suo volo e i controllori aerei non sono più riusciti a mettersi in contatto con il pilota, immediatamente velivoli francesi, tedeschi, danesi e svedesi sono decollati con estrema urgenza, nel tentativo disperato di mettersi in contatto con l’equipaggio, senza tuttavia ottenere alcuna risposta.



AEREO PRIVATO SI INABISSA NELLE ACQUE DEL BALTICO: “SQUADRE DI SALVATAGGIO AL LAVORO”

“Attualmente – si legge nella nota diffusa da Riga – le squadre di salvataggio con barche ed elicotteri dalla Lettonia, la Lituania e la Svezia sono al lavoro dove l’aereo è precipitato”. Stando a quanto riportato dall’agenzia giornalistica italiana “AGI”, “un primo allarme è stato lanciato già dalla Spagna, che ha segnalato possibili problemi di pressurizzazione dell’apparecchio all’aeronautica francese. L’aereo è stato scortato da aerei francesi, poi tedeschi mentre passava sugli spazi aerei di Belgio, Lussemburgo e Germania”.



Inoltre, aerei danesi e svedesi sono stati inviati “per cercare un contatto con l’equipaggio”, “ma tutti i piloti hanno detto di non aver visto nessuno nell’aereo”. L’aereo ha rapidamente perso quota sino a cadere nel mar Baltico, forse in quanto il carburante era ormai terminato, stando a quanto stabilito dal responsabile dei servizi di soccorso della squadra svedese.