Lo sfogo di Emma Heming sull’afasia di Bruce Willis
La moglie di Bruce Willis, Emma Heming, ha recentemente pubblicato un post su Instagram nel quale ha parlato dell’afasia che colpisce suo marito. La notizia che Willis è affetto da afasia risale allo scorso marzo, quando era stata resa pubblica con un comunicato, nel quale si parlava anche del ritiro dell’attore dalla carriera proprio per via delle complicazioni che il disturbo causa. La modella e moglie di Willis ha rotto il silenzio recentemente per la seconda volta da marzo.
Sul suo profilo Instagram ha pubblicato un reel (un breve video) nel quale si vede lei impegnarsi in alcuni hobby come il giardinaggio, riparare una bicicletta, allenarsi e dipingere. In calce al video, nella descrizione Emma Heming sottolinea come “questa è stata l’estate della riscoperta di me stessa: trovare nuovi hobby, uscire dalla mia zona di comfort e rimanere attiva”. Ma, nonostante “il mio dolore” per la notizia dell’afasia che colpisce Bruce Willis “può essere paralizzante, sto imparando a conviverci”. “Come mi ha detto la mia figliastra Scout”, continua, “il dolore è la forma più profonda e pura di amore”.
Cos’è l’afasia di cui soffre Bruce Willis
Non è la prima volta che Emma Heming, moglie dell’attore, parla pubblicamente dell’afasia che colpisce Bruce Willis. Precedentemente ne aveva parlato in un’intervista nella quale sosteneva di aver “messo i bisogni della mia famiglia al di sopra dei miei”, e sottolineando anche come questo abbia “avuto un impatto sulla mia salute mentale e sulla salute generale”. La notizia dell’afasia riscontrata a Bruce Willis risale a marzo, quando l’attore aveva anche fatto sapere di doversi ritirare dalle scene, suo malgrado.
Infatti, l’afasia è un disturbo piuttosto grave e debilitante, che colpisce le aree del cervello deputate al linguaggio e alla comprensione di esso. La gravità del disturbo dipende soprattutto dall’estensione della lesione che colpisce il cervello, che ne è la concausa assieme (in moltissimi casi) ad un altro problema di salute (spesso ictus cerebrali, ma anche la rottura di un aneurisma, un tumore al cervello o un trauma cranico). Vi sono diversi tipi di afasia, più o meno gravi, ma non è chiaro quale sia l’afasia che colpisce Bruce Willis.
In quella definita fluente, chi ne è colpito riesce ad esprimersi fluentemente, ma senza che i suoi discorsi (ed addirittura le parole singole del discorso) abbiano un reale senso compiuto. Differente, invece, è l’afasia non fluente, che causa una grande difficoltà nell’articolare qualsiasi tipo di discorso, se non limitatamente a poche parole o frasi, addirittura versi, anche in questo caso non sempre di senso compiuto. In entrambe le afasie, chi ne soffre sa cosa vorrebbe dire, ma non riesce a farlo, mentre nell’afasia fluente la comprensione dei discorsi altrui è piuttosto lacunosa. Infine, vi è anche l’afasia globale, che comporta una grande difficoltà sia nell’espressione che nella comprensione del linguaggio. Insomma, quale che sia l’afasia di cui è affetto Bruce Willis, è chiaro che convivere con questo disturbo può rivelarsi piuttosto complicato e stressante.