Continua lo scontro politico e giuridico che in Germania sta coinvolgendo il partito AfD (Alternative für Deutschland), accusato dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione di essere un “caso sospetto” di estremismo di destra e – ai sensi della legge tedesca – sottoposto alla sorveglianza attiva da parte degli 007. Un caso scoppiato già da diversi anni e che era stato già oggetto di una prima sentenza da parte del Tribunale di Colonia, poi impugnata dai vertici dell’AfD e finita fino ai banchi del Tribunale di Münster che (oggi) ha dato nuovamente ragione agli 007 della Germania, ritenendo fondate le prove a sostegno dell’accusa di “caso sospetto” di estremismo.
La palla ora – quasi certamente – passerà ancoro al Tribunale di Lipsia che nell’ordinamento tedesco è simile alla nostra Cassazione e che analizzerà la carte firmate dai giudici fino a questo momento, senza possibilità di recepire nuove prove da nessuna delle parti contendenti, per decidere se affibbiare (a quel punto ufficialmente e indelebilmente) all’AfD l’etichetta di caso sospetto di estremismo.
Le prove e i sospetti di estremismo degli 007 della Germania contro l’AfD
Ad oggi, è bene ribadirlo, l’AfD è il secondo partito più popolare in Germania, con gli osservatori e gli esperti certi che occuperà una buona quantità di seggi nel prossimo parlamento (le elezioni federali saranno il prossimo 2025) e i maggiori partiti nazionali preoccupati per l’eventuale deriva estremista. Non a caso molti tra gli esponenti sono noti alle Forze dell’ordine, così come altri si trovano in carcere oppure in attesa di un processo e solo pochi mesi fa era scoppiato attorno all’AfD il caso sul presunto piano per deportare i migranti e i cittadini tedeschi di origine straniera.
La sorveglianza da parte degli 007 era partita già nel 2020, ma prima di riuscire a definire il partito “caso sospetto” di estremismo erano passati almeno 2 anni con la prima sentenza di questa intricata vicenda. Con la conferma da parte del tribunale di Münster gli 007 potranno continuare a sorvegliare il partito, mentre se il terzo grado di giudizio confermasse ancora una volta i sospetti, allora gli 007 potranno dare il via anche alle intercettazioni di telefonate e mail scambiate dagli esponenti dell’AfD.