L’Afd, in quanto considerato partito di estrema destra, va tenuto sotto controllo e sorvegliato: questo l’esito sorprendente del report da 1000 pagine consegnato dai servizi segreti della Germania al Governo, anticipato oggi su diversi quotidiani tedeschi. L’Alternative fuer Deutschland (Alternativa per la Germania) non da oggi viene considerato in patria e in Europa come un partito assai vicino ai valori della profonda destra tedesca, con accuse di sovranismo spinto e addirittura neo-nazismo piovute addosso praticamente in ogni campagna elettorale degli ultimi 5 anni.



La crescita del partito oggi guidato dai leader Jörg Meuthen e Alexander Gauland è esponenziale e rappresenta una fetta di rappresentanza ormai importante sia a livello locale che nazionale: oggi si scopre che il Verfassungsschutz (BfV) – i servizi segreti interni della Germania – da tempo aveva messo gli occhi sugli esponenti e le mosse del partito di destra, con il rapporto da oltre 1000 pagine che pone un giudizio durissimo sulla costituzione dell’Afd, «è un partito di estrema destra».



IL REPORT DA 1000 PAGINE SULL’AFD

Per questo motivo d’ora in poi il Governo e i Servizi Segreti potranno – anzi, dovranno – tenere sotto stretta sorveglianza come avviene con le organizzazioni ritenute rischio per la sicurezza nazionale. Tra le principali conseguenze di tale report – che sta facendo discutere da oltre 24 ore in tutta la Germania – il fatto che i militanti dell’Afd potranno essere intercettati, le loro mail controllate e l’organizzazione potrà vedersi infiltrata di spie e “cimici”. Nell’anno in cui Angela Merkel dirà addio per sempre dalla guida del Governo (e della Cdu), le Elezioni politiche vedranno un’infuocata campagna elettorale viste le ultime decisioni – ancora tutte da confermare – sui controlli anti-Afd: come riporta il New York Times, «E’ la prima volta nella storia della Germania del dopoguerra che un intero partito viene considerato ufficialmente pericoloso per la democrazia».



Il direttore del BfV Thomas Haldenwang – secondo quanto riportato dalla Bild, avrebbe comunicato oggi agli uffici dei land che la decisione in merito alla definizione di “partito pericoloso” è stata presa lo scorso 25 febbraio. La reazione dell’Afd non poteva che essere dura viste le accuse ricevute: «Il comportamento del Verfassungsschutz è scandaloso», attacca il presidente del partito Tino Chrupalla. In due anni di indagini, riportano i “leak” della maxi inchiesta 007, la radicalizzazione dell’ultra destra in Germania si sarebbe fatta notevole con il leader moderato del partito – Meuthen – che verrebbe considerato ormai incapace di gestire le forti pulsioni estremiste dell’ala radicale “Der Flügel” interna all’Alternativa.