Le nuove regole sugli affitti brevi sono attive fin da subito, e la prima settimana dove la banca dati nazionale delle strutture ricettive (Bdsr) si è mostrata operativa e ha già rilasciato 104 mila codici identificativi.
La nuova normativa prevede che i titolari di una casa vacanza (per una locazione breve) devono ottenere il CIN recuperando prima quello regionale (CIR) e poi far richiesta per il codice nazionale. E qui sorgono le prime difficoltà nel riuscire a distinguere l’iter burocratico corretto per evitare multe.
Regole sugli affitti brevi: i chiarimento ministeriali
Le nuove regole degli affitti brevi potrebbero essere più complesse (anche per i professionisti del settore). Motivo per cui il Ministero del Turismo ha rilasciato delle risposte alle FAQ più comuni.
Conoscere l’iter corretto per ottenere il CIN è importantissimo al fine di evitare delle sanzioni salate con il rischio di poter compromettere l’operatività dell’attività turistica.
La prima operazione che un titolare, gestore o delegato straniero dell’attività turistica (per gli affitti brevi) deve compiere è ottenere il CIR. Come accennato in precedenza si tratta di un codice che si differisce da Regione in Regione.
Per ottenere quello corretto è importante contattare il Comune di appartenenza e farsi dire in che modo sia possibile reperirlo.
Dopo aver ottenuto il CIR è possibile far istanza per il CIN. La soluzione è quella di entrare sul sito ministeriale, cliccare su “ottieni il CIN“, accedere con un metodo digitale (CIE o SPID) e compilare la domanda online.
All’interno del documento normativo si legge che i proprietari delle case vacanze sono obbligati ad esporre il CIN (dunque la mera richiesta per averlo non è sufficiente a salvarsi dalle sanzioni) fuori dall’appartamento, cosicché i turisti possano vederlo.
I tempi
Coloro che hanno già ricevuto il CIR hanno 60 giorni di tempo per ottenere il CIN. Quanto alla pubblicazione dell’avviso i proprietari avranno 120 giorni di tempo per farlo.
Le sanzioni invece saranno applicabili a partire dall’1° gennaio 2025.
Sicurezza
Chi gestisce gli affitti brevi deve – in termini di sicurezza – installare gli estintori portatili da posizionare in punti visibili e ben accessibili (assicurandosi che siano posizionati anche in zone dove vi è maggior pericolo).
Inoltre ci sono altre regole da soddisfare:
- L’estintore dovrà esser ubicato ogni 200 metri quadrati di frazione o pavimento.
- Almeno un estintore per ogni piano.
- Capacità minima 13A, carica minima di almeno 6 chilogrammi oppure 6 litri.
Infine gli estintori dovranno essere soggetti a monitoraggio continuo e compatibili con la norma tecnica UNI 9994-1.