Sono in corso le elezioni Europee 2024, la chiamata alle urne dei cittadini degli Stati Membri per il rinnovo del Parlamento Europeo. C’è grande attesa ovviamente di conoscere chi saranno i vincitori, i candidati eletti, ma nel contempo di capire quale sarà l’affluenza, la percentuale di persone del nostro Paese che sarà andata a votare. Per cercare di comprenderla possiamo andare ad analizzare lo storico dei dati, a cominciare dal dire che le quattro precedenti elezioni a livello continentale hanno subito un andamento tutt’altro che lineare. Nel 2004 l’affluenza è stata del 45,47 per cento, scesa poi nel 2009 al 42,97%, quindi l’assetto nel 2014 con il 42,61 per cento e infine la risalita di più di otto punti percentuali nel 2019 con il 50,66 per cento, prima volta nella storia in cui più della metà (anche se di poco) degli aventi diritto al voto ha appunto votato per le elezioni Europee.
L’Italia nel corso della sua storia ha registrato un andamento dell’affluenza in decrescita per quanto riguarda la tornata delle Elezioni Europee, partita dal picco dell’85,65% delle storiche elezioni del 1979 (quando non esisteva ovviamente ancora l’Unione Europa), fino al 54,50 per cento del 2019. In 50 anni si sono persi quindi poco più di trenta punti percentuali in affluenza, ma tenendo conto della media di cui sopra del 50,66% a livello generale, il BelPaese è risultato comunque al di sopra rispetto alle nazioni “colleghe”.
RISULTATI AFFLUENZA ELEZIONI EUROPEE 2024: I SEGNALI NEGATIVI ALLE POLITICHE 2022
Il picco si è registrato in Belgio, con ben l’88,47% di affluenza, mentre di contro la Croazia ha registrato solo il 29,85% di affluenza. Soffermandoci solo sul caso italiano, come si spiega questa scarsa affluenza alle elezioni europee? Negli ultimi sono stati diversi i segnali preoccupanti, confermati in toto durante le ultime elezioni politiche del settembre del 2022, quando in totale ha votato il 63,91 per cento, un dato che ha posto l’Italia nell’elenco della top 10 dei maggiori crolli che si sono verificati nell’Europa occidentale dal 1945 ad oggi. Inoltre si è trattata dell’affluenza più bassa di sempre ad una elezione politica.
In molti hanno parlato di “risultati falsati” tenendo conto dei pochi italiani che si sono recati alle urne, ma ovviamente trattasi solo di speculazioni e nulla più. Il rischio comunque è che l’affluenza dell’Italia alle elezioni Europee 2024 sia ancora più bassa, tenendo conto che storicamente l’elettore italiano sente la “cosa europea” come un qualcosa di distante da lui. Inoltre è palese la disaffezione dei nostri connazionali nei confronti dei politici, per via forse anche della mancanza di personaggi carismatici dello Stato, in grado di attirare le masse.
RISULTATI AFFLUENZA ELEZIONI EUROPEE 2024: I TEMI “CALDI” DI QUEST’ANNO
C’è da dire però che quest’anno le elezioni europee 2024 stanno toccando, forse per la prima volta nella sua storia, dei temi molto vicini alle persone comuni, alla casalinga della porta accanto o all’operaio. Si pensi ad esempio alla questione delle auto elettriche o meno, che sta di fatto dividendo quasi perfettamente in due l’Italia, ma anche a quella delle case green, la “sistemazione” delle abitazioni meno efficienti dal punto di vista energetico che comporterà un grande esborso monetario da parte degli italiani non a norma.
Nel calderone anche la questione delle due guerre, a cominciare dal conflitto in Ucraina e le relative conseguenze come ad esempio il costo di carburante, gas ed elettricità. Tutti temi molto caldi che stanno appassionando le persone comuni e che potrebbero quindi indurre gli italiani a votare, facendo registrare così un possibile record di affluenza alle elezioni Europee 2024. Attendiamo nel giro di poche ore i dati ufficiali e definitivi per scoprirlo.