Caro direttore,
Le scrivo in quanto membro dell’executive board dell’International Parliamentary Network for Education.
Oggi il G20 dei ministri degli Esteri sull’Afghanistan sarà una prova per la comunità internazionale rispetto alle vite e i diritti degli afgani.
In seguito alla presa del potere da parte dei talebani, gli aiuti internazionali che supportavano il sistema scolastico si sono interrotti. Numerose scuole hanno chiuso i battenti mettendo a rischio il futuro di milioni di bambini afgani.
Con alcuni colleghi parlamentari abbiamo chiesto al Governo di trovare un accordo in sede di G20 per elaborare un piano che consenta alle bambine e bambini afgani di tornare sui banchi.
È corretto che il G20 sviluppi un approccio comune per la crisi afgana e tale approccio dovrà dare priorità all’educazione.
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