Sarà la Cina a sostituire gli USA in Afghanistan, dopo che le truppe a stelle e strisce hanno abbandonato la loro base militare nel Paese mediorientale nella giornata di venerdì 2 luglio 2021? Un quesito che trova alcune sorprendenti risposte sulle colonne del tabloid d’Oltremanica “Daily Mail”, che spiega nel dettaglio come, attualmente, le autorità di Kabul stiano compiendo alcune valutazioni circa la possibilità di estendere il corridoio economico tra Cina e Pakistan (CPEC) come parte integrante della Belt and Road Initiative della Cina.



L’obiettivo del governo di Xi Jinping è quello di migliorare i collegamenti del Paese del Dragone con il resto del pianeta entro il 2049, individuata come data simbolo per traguardare tale intento. Addirittura, stando a quanto scritto dai colleghi britannici, la Cina ha offerto ingenti prestiti economici alle nazioni contattate, così da sostenerle nella realizzazione di infrastrutture adeguate, fra cui spiccano nuove autostrade, ferrovie e condutture energetiche sino proprio all’Afghanistan, tanto che sarebbe oggetto di discussione la costruzione di un’autostrada Peshawar-Kabul, che rappresenterebbe l’adesione formale dello Stato afghano al CPEC.



CINA AL POSTO DEGLI USA IN AFGHANISTAN? “SERVE UN ALLEATO CON RISORSE”

Ecco dunque che, a sorpresa, la Cina potrebbe andare a rimpiazzare gli USA in Afghanistan a seguito dell’addio delle truppe americane alla base aerea di Bagram. Il Daily Mail racconta che, secondo una fonte anonima, “c’è stato un impegno continuo tra i governi afghano e cinese negli ultimi anni… Il presidente Ashraf Ghani necessita di un alleato con risorse, potere e capacità di fornire supporto militare al suo governo”.

Peraltro, come se non bastasse, è arrivata una conferma ufficiale di alcuni dialoghi in tal senso da parte del portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, il quale ha asserito che la nazione orientale ha intrattenuto alcune discussioni con Paesi stranieri (e sarebbero ormai maturi i tempi per un confronto con i talebani, ndr). In tutto questo, c’è tuttavia chi nutre dei dubbi: la partenza di Washington dall’Afghanistan “offre a Pechino un’opportunità strategica”, ha dichiarato al “Daily Mail” Michael Kugelman, esperto di affari dell’Asia meridionale. “Ci sarà sicuramente un vuoto da riempire, ma non dovremo sopravvalutare la capacità della Cina di riempirlo. Con la situazione della sicurezza in Afghanistan che sicuramente sfugge al controllo, la Cina non sarà in grado di fare tanto per lasciare la sua inconfondibile impronta”.