La situazione in Afghanistan continua ad essere drammatica, specie dopo la conferma del Presidente Joe Biden sull’addio dall’aeroporto di Kabul di tutte le forze americane: mentre i leader europei continuano comunque a tentare un accordo con la Nato per provare ad estendere la deadline oltre il 31 agosto, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha annunciato in un tweet la permanenza delle Nazioni Unite a fianco del popolo afghano nonostante il regime dei talebani anche dopo fine agosto.



«Le Nazioni Unite hanno lavorato con e per il popolo afghano per decenni. Noi restiamo in quel Paese e continueremo a restarci e a fare tutto quanto possiamo per la sicurezza del nostro personale e per servire il popolo afghano che ha molto sofferto», spiega il n.1 dell’Onu all’indomani del G7 interlocutorio che si è di fatto riaggiornato alla prossima riunione del G20 a settembre. Secondo i primi dati ufficiali in arrivo dall’Ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Unocha), sono bambini quasi il 60% degli afghani che nel 2021 sono stati costretti a lasciare le loro case: finora, 400mila persone sono state sfollate da maggio (550mila da inizio anno), ma sono in tutto 10 milioni i bambini in Afghanistan che hanno bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. «Si stima che un milione di bambini soffriranno di malnutrizione acuta grave quest’anno e, senza cure, potrebbero morire. Un numero stimato di 4,2 milioni di bambini non vanno a scuola, fra cui oltre 2,2 milioni di bambine», spiega in una nota la direttrice dell’Unicef, Henrietta Fore.



MEDIA A KABUL: “AFGHANI PICCHIATI SULLA VIA PER L’AEROPORTO”

Dal Pentagono ribadiscono questo pomeriggio la permanenza delle forze militari americane in Afghanistan non oltre la fine di agosto (almeno 10mila gli sfollati ancora da evacuare in pochi giorni, 82.300 quelli evacuati finora), come del resto ammesso nel suo discorso al Bundestag anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel: «In questo momento tuttavia il governo tedesco si sta concentrando con tutte le sue forze sull’operazione per l’evacuazione dell’aeroporto di Kabul che deve essere completata entro il 31 agosto». La leader uscente della Cdu ammette gli errori di tutta la comunità internazionale nell’aver sottostimato «il modo incredibilmente veloce in cui le forze di sicurezza afghane avrebbero smesso di resistere ai Talebani dopo il ritiro delle forze della coalizione». Come l’Onu, anche Merkel intima gli alleati a non abbandonare il popolo afghano pur davanti agli ultimatum dei talebani. Secondo la BBC e altri media a Kabul, «cresce il numero delle persone picchiate dai talebani mentre tentano di raggiungere l’aeroporto di Kabul nella speranza di poter lasciare l’Afghanistan». Come ha spiegato il rappresentante civile della Nato in Afghanistan, Stefano Pontecorvo – intervistato da Rai News24 – resta la minaccia di potenziali attentati presso lo scalo in questi ultimi giorni di evacuazioni; addirittura secondo fonti della BBC, preoccupano i servizi segreti potenziali minacce poste dalla branca afghana dell’ISIS.

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