In Afghanistan, i talebani preparano un governo fortemente integralista: nell’Emirato islamico sono previsti ampi cambiamenti dopo il ventennio di occupazione da parte degli Stati Uniti d’America. Variazioni che, in verità, odorano terribilmente di ritorno al passato; il gruppo estremista musulmano, infatti, si è imposto dagli anni Novanta sulla scena internazionale, seguendo rigidamente la sharia. In particolare, oltre a sostenere le esecuzioni pubbliche di assassini e adulteri condannati e l’amputazione per chi ha rubato, i talebani pretendono che gli uomini si facciano crescere la barba e che le donne indossino il burqa.
A proposito di quest’ultimo passaggio, non si può non menzionare il cambio look di Clarissa Ward, la giornalista della CNN che ha raccontato in presa diretta i giorni drammatici vissuti dal Paese mediorientale. A Ferragosto – rammentiamo – la cronista si è mostrata di fronte alle telecamere con i capelli raccolti e una sciarpa rossa su una giacca colorata. L’indomani, a seguito della caduta di Kabul, la reporter si è collegata in diretta con il volto coperto dall’hijab, proseguendo nel suo racconto per l’emittente a stelle e strisce della situazione nella capitale.
AFGHANISTAN, IL GOVERNO DEI TALEBANI: DIVIETI E MINACCE
Con il governo dei talebani, in Afghanistan la musica tornerà a essere vietata. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha dichiarato al New York Times che la musica nell’Islam è proibita, ma “noi speriamo di poter persuadere le persone a non fare queste cose, invece di dover fare pressioni”. L’integralismo talebano, poi, impone il non utilizzo dei jeans: è divenuto virale in questi ultimi giorni un post su Facebook, al cui interno un ragazzo afghano ha svelato che stava camminando con i suoi amici lungo le strade di Kabul quando alcuni talebani li hanno fermati, accusandoli di “non rispettare l’Islam”. Due di loro se la sono data a gambe, gli altri non ci sono riusciti e sono stati picchiati e minacciati con armi da fuoco.
Infine, il ministro dell’Istruzione talebano ha annunciato che d’ora in avanti in Afghanistan all’università le studentesse e gli studenti saranno divisi: “Continueranno a studiare in classi separate, proprio come vuole la sharia”.