I talebani sono sempre più vicini a Kabul. Oggi hanno conquistato anche la città di Pul-i Alam, a una sessantina di chilometri a sud della capitale. I talebani, in un comunicato ufficiale, promettono una “amnistia generale” per chi ha collaborato con il governo e le “forze occupanti”. Nel testo dell’Emirato islamico si assicura che i diplomatici stranieri “non verranno toccati”, così come le proprietà private e imprenditoriali. Intanto la Nato ha convocato un incontro urgente per decidere su come agire. L’obiettivo dell’alleanza, in primis gli Stati Uniti, sembra quello di portare a termine in sicurezza l’evacuazione dei propri cittadini.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha spiegato che l’obiettivo “resta quello di sostenere il più possibile il governo afghano e le forze di sicurezza. La sicurezza del nostro personale è fondamentale. La Nato manterrà la nostra presenza diplomatica a Kabul e continuerà ad adeguarsi secondo necessità. Siamo profondamente preoccupati per gli alti livelli di violenza causati dall’offensiva dei talebani, compresi gli attacchi ai civili, le uccisioni mirate e le segnalazioni di altre gravi violazioni dei diritti umani. I talebani devono capire che non saranno riconosciuti dalla comunità internazionale se prenderanno il Paese con la forza. Rimaniamo impegnati a sostenere una soluzione politica del conflitto“.
AFGHANISTAN, AVANZANO I TALEBANI: PER BORIS JOHNSON “NON C’E’ UNA SOLUZIONE”
Con i talebani ogni giorno più vicini a Kabul, la Nato però non sembra avere una soluzione per l’Afghanistan, ha detto il primo ministro inglese Boris Johnson: “Il ritiro era inevitabile dopo la decisione di Washington e al momento non c’è soluzione militare di fronte all’avanzata dei talebani”. Dall’Italia, invece, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha detto: “Nonostante il rapido deterioramento delle condizioni di sicurezza, sono pienamente in corso le attività per il trasporto umanitario del personale afghano che ha collaborato con l’Italia. Stiamo seguendo con grande attenzione e apprensione la situazione in Afghanistan. La Difesa italiana, come sempre, è operativa h24”.
Sembra avverarsi la frase dei talebani “voi avete gli orologi, noi il tempo”. Da quando gli Stati Uniti hanno deciso di ritirarsi i talebani hanno iniziato un’avanzata che sembra inarrestabile. In tutto questo Joe Biden è nel mirino dei repubblicani, perché tutto ciò sta avvenendo sotto la sua presidenza. Nonostante i soldi spesi per addestrare le forze locali, il governo afghano sembra non reggere. “Grazie alla sua decisione (di Joe Biden) si è passati in poche settimane da una situazione imperfetta ma stabile a un caos e un’emergenza globale”, attaccano i repubblicani.