Secondo il sito Tribuneindia.com in Afghanistan i talebani avrebbero decapitato Mahjabin Hakimi, una giocatrice di una squadra juniores di pallavolo. Nell’intervista l’allenatore ha affermato che l’atleta è stata uccisa dai talebani all’inizio di ottobre, ma nessuno è venuto a conoscenza dell’omicidio perché i taliban avevano minacciato la famiglia di ritorsioni, qualora avesse raccontato l’accaduto. Mahjabin aveva giocato per il club di pallavolo di Kabul prima del crollo del governo di Ashraf Ghani ed era una delle giocatrici più importanti della squadra.



Un’altra notizia, ripresa da un lancio dell’agenzia Reuters e diffusa anche in Italia, riguarda l’annuncio del portavoce dei talebani Qari Sayeed Khosti, che ha affermato che alle famiglie degli attentatori suicidi sono stati offerti denaro e terra durante una cerimonia a Kabul. “Nel suo discorso, il ministro ha elogiato la Jihad e i sacrifici dei martiri e dei mujahidin e li ha definiti eroi dell’Islam e del Paese”, ha affermato il Ministero degli Interni Sirajuddin Haqqani in una nota su Twitter.



I TALEBANI OFFRONO DENARO AD ATTENTATORI

I talebani che avrebbero decapitato una giocatrice di pallavolo in Afghanistan, hanno elogiato gli attentatori morti durante la guerra contro l’ex governo e i suoi alleati occidentali, offrendo alle loro famiglie somme di denaro e porzioni di terra: questo ha detto Haqqani, sulla cui testa pende una taglia di 10 milioni di dollari in quanto classificato “terrorista globale”.

Haqqani ha preso il posto di suo padre Jalaluddin Haqqani come capo di un gruppo militante affiliato ai talebani, accusato dai servizi di intelligence occidentali di alcuni dei più sanguinosi attentati suicidi della guerra in Afghanistan. È anche ricercato dall’Fbi per un attacco a un altro hotel a Kabul nel 2008 in cui sono state uccise sei persone tra cui un cittadino americano.