Una storia drammatica quella che giunge da Afragola, quartiere di Napoli, dove un signore ottantenne, Antonio Esposito, è stato accredito da una baby gang, subendo poi un intervento per il distacco della retina. “Il 17 febbraio, di mattina – le parole della vittima – ero in giro con la bicicletta di mattina presto. Sono arrivato ad un incrocio dove c’erano 7 o 8 ragazzi di 17 o 18 anni, non so se fossero maggiorenni, uno di loro mi è corso dietro con una bici nera, mi ha dato un calcio e io sono caduto. Poi sono venuti tutti e mi hanno iniziato a picchiare con calci e pugni, pensavo di morire. Io ero a terra, aggredito soprattutto con pugni in testa. Non mi hanno aggredito per rapinarmi, solo per picchiarmi”.
Filomena, la figlia del signor Esposito ha aggiunto: “Ha subito tre interventi all’occhio, ad oggi non vede, dobbiamo aspettare per capire se riesce a recuperare la vista e poi ha avuto delle fratture alle costole. E’ una situazione che ci sta distruggendo psicologicamente. Lui stava passeggiando tranquillamente per la sua città”.
80ENNE AGGREDITO AD AFRAGOLA DA BABY GANG: “MIO PAPA’ HA PAURA…”
Vittorio Introcaso, l’inviato di Storie Italiane ad Afragola, ha poi precisato: “Gli inquirenti sono sulle tracce dei ragazzi, qualcuno è stato identificato e stanno andando avanti”. Sembra che la baby gang abbia aggredito già negli scorsi giorni un amico di un rapper della zona che in segno di solidarietà ha deciso di annullare il suo concerto”.
In conclusione di intervista la figlia di Antonio, Filomena, ha spiegato: “I ragazzi sono stati identificati ma sono ancora lì, mio papà ha paura ad uscire perchè pensa che potrebbero picchiarlo nuovamente, io l’ho portato in giro con la macchina ma non esce a piedi o in bici perchè è convinto che se lo prendono di nuovi gli fanno ancora più male avendoli denunciati”. Eleonora Daniele chiosa: “Se sono stati identificati e sono liberi davvero possono fargli del male”. Al momento le indagini sono ancora in corso ma bisogna chiudere per bene il cerchio.