L’Africa, come d’altronde buona parte dell’Occidente, boccia fermamente il Trattato pandemico dell’Oms, ritenuto un chiaro tentativo di “imperialismo sanitario”. A dirlo è il Gruppo di lavoro panafricano su epidemie e pandemie, che ha ragionato in un documento recentemente pubblicato sul Trattato, ma anche sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale e, in generale, sulla gestione occidentale del Covid.
In generale, agli scienziati in Africa non piace, soprattutto, l’aspetto più prettamente ‘autoritario’ del Trattato pandemico, che darebbe all’Oms la possibilità di decretare chiusure e aperture, ma anche vaccinazioni di massa. Inoltre, sarebbe assurda la richiesta avanzata agli stati africani di contribuire finanziariamente a quella chiamata, nel documento, “preparazione alla pandemia” dei paesi ricchi, quando sarebbe di fatto più logico il contrario. A fronte del Trattato pandemico, il consiglio degli scienziati è che i vari governi dell’Africa rivedano i singoli investimenti fatti a favore dell’Oms, in vista dell’imminente Assemblea mondiale della sanità che si terrà il prossimo 27 maggio a Ginevra.
Le critiche degli scienziati in Africa sul Trattato pandemico Oms
Gli scienziati dell’Africa, nel documento contro il Trattato pandemico Oms puntano soprattutto il dito contro il fatto che darebbe al presidente dell’organizzazione la possibilità di decidere “in qualsiasi momento” che una malattia è emergenziali, determinando così lo stato pandemico. “I lockdown”, ricorda il documento, “sono stati uno strumento non scientifico, particolarmente dannoso per gli africani che si guadagnano da vivere con un reddito di sussistenza”.
Illogico, similmente, che il Trattato pandemico dell’Oms richieda all’Africa di vaccinarsi contro il covid, i cui casi, si ricorda, “sono stati bassi”, e mentre il continente si trova ad affrontare “le sue malattie come il colera, la febbre gialla e la malaria“. Discorso simile vale anche per i fondi cui si accennava prima, che distoglierebbero “risorse dalle principali urgenze sanitarie” africane, “come la malatia, la Tbc e la carestia”. Inoltre, secondo gli scienziati dell’Africa, il Trattato pandemico dell’Oms violerebbe il Codice di etica medica di Norimberga imponendo a chi viaggia di esibire moduli di localizzazione digitale e certificati di vaccinazione. L’Oms, insomma, concludono gli scienziati, richiede “la chiusura delle frontiere, i lockdown e l’obbligo di vaccinazione contro i principi del consenso medico informato e dell’etica, come è già accaduto in pandemia”, ragioni più che valide per rifiutare il Trattato.