L’Africa è attualmente il teatro dell’influenza della Turchia, della Cina e della Russia, ma il Giappone sta cercando di entrare sempre di più in questo mercato immenso anche in funzione anticinese. In teoria il Giappone può offrire finanziamenti infrastrutturali e sistemi di potere uniformi agli standard internazionali . Proprio durante la conferenza internazionale di Tokyo sullo sviluppo africano (Ticad) che si è svolta a fine agosto in Tunisia, il Giappone ha promesso uno stanziamento di 30 miliardi di dollari nei prossimi tre anni per l’Africa.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha sottolineato che è necessario “affrontare con urgente attenzione questioni come la finanza dello sviluppo ingiusta e opaca”. Se è indubbio che il Giappone non possa competere con la Cina sul fronte della quantità di contributi, può tuttavia differenziarsi da Pechino sottolineando la qualità dei suoi prestiti allo sviluppo. Infatti il Giappone si è concentrato sull’investimento in risorse umane fornendo formazione ai Paesi africani invece di esportare i suoi lavoratori come fa la Cina.
A tale proposito il numero di lavoratori cinesi in Africa ha raggiunto il picco di 263.659 nel 2015, secondo la China Africa Research Initiative (Cari) della Johns Hopkins University School of Advanced International Studies, ma la cifra è costantemente diminuita da allora. Alla fine del 2020, si attestava a 104.074 – in calo del 43% rispetto all’anno precedente – in gran parte a causa della pandemia.
Concretamente il Giappone sta cercando di fornire un’alternativa a ciò che Pechino ha da offrire. Infatti l’espansione economica della Cina sta progredendo a scapito dei diritti umani e del buon governo. Al contrario il Giappone dovrebbe continuare a formare i lavoratori africani per sfruttare le opportunità commerciali ed espandere la sua cooperazione con partner terzi come l’Unione Europea, l’India, l’Australia e gli Stati Uniti. Kishida, nel suo discorso al Ticad, ha promesso sostegno alle start-up guidate dai giovani africani e ha detto che il Giappone fornirà istruzione, agricoltura, assistenza sanitaria e formazione medica a 300mila africani nei prossimi tre anni.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.