Ha fatto scena muta, in carcere, davanti al gip, l’uomo accusato dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere di Agata Scuto. Lui è Rosario Palermo ed è il 60enne ex compagno della madre di Agata. Nel 2012, la giovane figlia disabile della sua convivente fece misteriosamente perdere le tracce da Acireale. Della 22enne da allora non si ebbero più notizie ma dieci anni dopo la svolta è avvenuto in seguito all’arresto dell’uomo che, secondo gli investigatori, intratteneva una relazione con la ragazza. All’inizio della scorsa settimana Palermo è stato arrestato e da allora si trova nel carcere di Noto. Del caso se ne occuperà stasera la trasmissione Chi l’ha visto, che due anni fa aveva reso possibile la riapertura.



Rosario Palermo ha ucciso Agata Scuto per nascondere una sua presunta gravidanza? E’ questo il sospetto degli inquirenti, mentre l’uomo, come riferisce Giornale di Sicilia, nelle passate ore ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al gip Maria Ivana Cardillo. L’interrogatorio di garanzia si è svolto in carcere. Il suo legale difensore, l’avvocato Marco Tringali ha commentato: “È abbastanza provato,  abbiamo deciso di affrontare la questione nel momento in cui sarà a conoscenza delle contestazioni. Vedremo nel corso della prossime settimane si affrontare il giudizio del riesame”.



Caso Agata Scuto: le parole della madre

Rosario Palermo è accusato di aver strangolato e poi bruciato la 22enne Agata Scuto, il cui corpo tuttavia non è mai stato trovato. Ad incastrare l’uomo, oltre ad una serie di prove raccolte dagli inquirenti, anche la confessione dello stesso parlando da solo in auto dove era stata piazzata una microspia, in cui svelava dei retroscena proprio sulla scomparsa della ragazza.

L’accusa si baserebbe anche sui diversi tentativi messi in atto dall’uomo di costruire il suo alibi con il coinvolgimento di parenti ed amici. Tra le tante intercettazioni, come svela LiveSicilia.it, ci sarebbero anche quelle alla madre della vittima, Maria, la quale durante i suoi sfoghi avrebbe parlato dei possibili abusi da parte dell’ex convivente nei confronti della figlia scomparsa. Conversazioni dalle quali si scopre che Agata teneva un diario nel quale annotava i giorni del ciclo. La ragazza avrebbe avuto un ritardo proprio nell’estate del 2012 quando di lei si persero le tracce. Per la gip, il movente del presunto omicidio sarebbe proprio da cercare nella possibile gravidanza di Agata e che Palermo avrebbe voluto nascondere a tutti i costi. Proprio la mamma della ragazza dopo l’arresto dell’ex compagno Rosario, all’inviato della trasmissione Chi l’ha visto, Francesco Paolo Del Re, ha commentato: “pensavo che mia figlia fosse ancora viva, mi sono fidata di una persona che credevo di famiglia”.