Il caso legato alla scomparsa della giovane Agata Scuto è stato nuovamente affrontato a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 12 dicembre 2022. In particolare, a margine della quarta udienza del processo che vede imputato Rosario Palermo, compagno della madre della ragazza, è stata mostrata ai telespettatori la testimonianza della donna che ha consentito, seppur a distanza di anni, di smuovere le indagini legate al ritrovamento di Agata: “Mancava da noi da dieci anni – ha detto la donna –. Non si ritrovava più, ma nessuno faceva un passo avanti. Così, ho deciso di farmi avanti io e ho affermato agli inquirenti che questa ragazza non c’era più e presumevo che fosse morta proprio lì, in casa sua. Non è giusto per una ragazza fare una fine così”.
AGATA SCUTO, TESTIMONE SU ROSARIO PALERMO: “AVEVO NOTATO QUALCOSA DI STRANO…”
Nel prosieguo del suo intervento (con volto oscurato e voce camuffata), la testimone ha aggiunto che nella casa dove abitava Agata Scuto “litigavano sempre. C’era questo compagno della madre (Palermo, ndr) che minacciava tutti. Alzava le mani sulla madre, molto spesso anche sulla ragazza. Ho avuto dei sospetti su di lui, sentivo le grida… Rosario Palermo era una persona abbastanza aggressiva. Notai però che la ragazza si truccava, si sistemava, intravedevo qualcosa di strano. In quel momento certo non potevo pensare a una storia tra lei e Palermo, ma percepivo che lei avesse qualcuno in testa”.