La morte di un italiano in Tunisia è destinata a diventare un caso internazionale, perché non è un cittadino qualunque, ma uno degli agenti segreti italiani. A rivelare la vicenda che ha tutti i contorni della spy story è Agenzia Nova: la vittima, di cui si sanno solo le iniziali (G.M.), è un agente dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna). L’uomo è deceduto ad Hammamet ed è giallo sulla cena tra gli otto amici. Dopo aver bevuto una bevanda simile al nocino ha accusato un malore che si è rivelato fatale.



Il bilancio poteva essere più grave, visto che ci sono tre feriti che sono stati ricoverati nel centro anti veleni di Tunisi. Tra questi ve n’è uno che inizialmente era in coma farmacologico, ma nelle ultime ore le sue condizioni sarebbero migliorate. Anche lui sarebbe un agente dell’Aisi, stando a quanto appreso dall’agenzia da alcune fonti.



IL BLITZ DI AGOSTO PER ARRESTARE STRACUZZI

Gli agenti segreti italiani erano membri di una squadra che aveva preso parte alle indagini che avevano portato all’arresto di Angelo Salvatore Stracuzzi, il cosiddetto “re del calcestruzzo”. Il 57enne lo scorso agosto è stato fermato in Tunisia con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti ed estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso. Per questo Stracuzzi, a cui la Finanza nel 2016 aveva confiscato beni per il valore di 19,5 milioni di euro, ora si trova in carcere in Italia. Le autorità italiane e l’Interpool indagavano sulle eventuali infiltrazioni mafiose con i membri della comunità italiana ivi residente.



AGENTI SEGRETI ITALIANI AVVELENATI: I DUBBI SULL’INCIDENTE

Proprio questo intreccio ha sollevato dubbi, suggerendo che forse l’avvelenamento non sarebbe un incidente banale. Sulla vicenda, comunque, sta indagando la polizia locale, ma c’è il segreto istruttorio riguardo gli esami e l’autopsia a cui è stato sottoposto l’agente dei servizi segreti italiani che è morto. Agenzia Nova, citando fonti giudiziarie della Tunisia, aggiunge che comunque è ufficiale che è morto per avvelenamento da cianuro. D’altra parte, bisogna tener conto che la bevanda bevuta dal gruppo contiene una sostanza che può liberare proprio quella del cianuro.

Ma i poliziotti tunisini non hanno verificato la quantità di cianuro presente nella bevanda, in quanto il proprietario della casa dove si era tenuta la cena si è liberato di tale sostanza, avendo rovesciato il contenuto della bottoglia nel lavandino prima del loro arrivo. Un altro particolare che alimenta la spy story. Ma l’agenzia riferisce che ci sono anche voci di un “festino” a base di droga, alcol e prostitute che sarebbe finito male.