Si scuote il vertice dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: il direttore Roberto Baldoni ha deciso di fare un passo indietro, dimettendosi. Aveva guidato l’organismo dal momento della sua costituzione, ad agosto 2021, ma forse, a seguito degli ultimi attacchi hacker, ha deciso appunto di lasciare il suo incarico, così come fatto sapere dall’agenzia di stampa Ansa tramite il suo sito ufficiale. Secondo i colleghi non è da escludere che si sia rotto qualcosa con il governo Meloni, che fino ad oggi non aveva apportato alcuna modifica al comparto sicurezza. “Una mancanza di fiducia – scrive l’Ansa a riguardo – avvertita da parte dell’Esecutivo potrebbe aver determinato la scelta del professore”.
Ora si punterà a individuare al più presto una nuova guida per l’Agenzia e nel contempo si cercherà di dare un nuovo slancio allo stesso organismo. Fra i tanti compiti di cui l’ente è incaricato, anche il supporto ai soggetti pubblici e privati nazionali, che erogano servizi essenziali, nella prevenzione e mitigazione degli incidenti, nonché ai fini del ripristino dei sistemi, nonchè la promozione di campagne di sensibilizzazione e diffusione della cultura della cybersicurezza.
AGENZIA PER LA CYBERSICUREZZA: GLI IMPEGNI DI ROBERTO BALDONI
Il referente politico del direttore dell’agenzia per la cybersicurezza nazionale è il sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, e questi era presente assieme a Roberto Baldoni presso la sede dell’intelligence di piazza Dante, martedì scorso per illustrare la relazione annuale dei servizi.
Roberto Baldoni, il direttore che si è dimesso, era stato a capo della struttura dal gennaio 2018, quando era stato nominato vicedirettore del Dis con il compito di “sviluppare l’Architettura nazionale di Cybersecurity e coordinare le azioni di mitigazione degli attacchi cyber con impatto sulla sicurezza nazionale”. E’ inoltre professore ordinario di Informatica all’università La Sapienza di Roma dal 2002 dove ha fondato il primo centro di ricerca in Italia su “Cyber Intelligence e Sicurezza Informatica” nel 2011, dirigendolo fino al 2017.