Il nuovo portale istituito dall’Agenzia delle Entrate, serve a facilitare i passaggi burocratici lunghi e difficoltosi a cui sono sottoposti tutti gli italiani che hanno richiesto i bonus edilizi ordinari e straordinari, in particolare il Superbonus del 110%. La nuova normativa che regolamenta la cessione del credito entrerà in vigore il primo maggio 2022. La cessione dei crediti che si considera è quella relativa ai bonus edilizi, tax credit vacanze ed il credito d’imposta relativo ad Ace.



Agenzia delle Entrate: la guida per l’utilizzo della piattaforma

L’Agenzia delle entrate ha recentemente pubblicato una guida relativa alla nuova piattaforma per la gestione della cessione dei crediti che tanto hanno fatto parlare in questo periodo. Infatti il governo si è impegnato ad allargare l’utilizzo di questo strumento che è stato un volano per l’economia italiana nel periodo pandemico, Ma che, dopo il blocco da parte di alcuni istituti di credito che hanno esaurito la propria tax capacity. Da quel momento si è acuita la volontà di restituire la cessione dei crediti alle singole imprese. Il governo ha introdotto quindi le cessioni multiple dei crediti edilizi.



Agenzia delle Entrate: a cosa serve il portale per la “cessione dei crediti”

Il portale nasce dall’ attuazione della legge 13/2022 che recepisce ed attua quanto delineato nel decreto sostegni ter.

Nelle nuove innovazioni normative sono stati introdotti lo sconto in fattura e la cessione del credito , quest’ultimo può essere ceduto solo tre volte ad imprese assicurative, banche ed altri istituti finanziari, altre società che appartengono a gruppi bancari. Questa regola però è valida soltanto per il fornitore che matura personalmente il credito di imposta relativamente ai lavori che sono stati effettuati. Invece gli acquirenti possono attuare le cessioni del credito multiple, queste saranno gestite grazie al nuovo portale dell’Agenzia delle entrate. Via alla cessione dei crediti non potrà essere effettuata soltanto parzialmente, il credito deve essere ceduto per intero. Il nuovo portale atribulado unicredito un codice identificativo univoco che servirà bloccare tutte le cessioni parziali.



Agenzia delle Entrate: come accedere al nuovo portale per la cessione dei crediti

Per accedere al nuovo portale bisognerà entrare nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, introdurre le credenziali spid, cie o cns.

A quel punto si cliccherà su “servizi“, poi “agevolazioni” ed infine “cessione crediti“.

L’accesso è uguale per tutti, sia per chi vuole cedere il proprio credito, che per chi lo vuole acquisire.

Il portale ha la funzione di:

  • monitorare i crediti,
  • cedere i crediti di chi decide di fornirli,
  • accettare la richiesta,
  • monitorare la lista dei movimenti.

Agenzia delle Entrate: la procedura

La cessione di crediti ed il relativo monitoraggio dei bonus edilizi, si distingue tra:

  • i crediti cedibili a chiunque;
  • i crediti cedibili a soggetti qualificati, quest’ultima categoria comprende quei crediti cedibili solo a banche, società appartenenti ad un gruppo bancario, assicurazioni e intermediari finanziari.
  • C’è una terza categoria relativa ai crediti non cedibili.

Una volta compilata la sezione relativa alla cessione del credito, bisognerà confermare l’operazione a questo il cessionario riceverà l’offerta e avrà 5 giorni lavorativi per rispondere.

Se i crediti dovessero essere accettati, questi saranno inseriti nella dichiarazione con il modello F24, somme verranno poi caricate all’interno del cassetto fiscale e saranno acquisite in compensazione entro il 31 dicembre dell’anno fiscale.

Agenzia delle Entrate: le sanzioni per omissioni o falso

La lista movimenti riguarda tutte le comunicazioni che sono intercorse tra il cedente è il cessionario.
È presente anche una sessione dedicata ai crediti cedibili ulteriormente.

Tuttavia le persone che inseriscono i propri dati hanno l’obbligo di attenersi al vero e di non omettere nulla. Nel caso la normativa non dovesse essere rispettata si rischia un processo penale con pene da 2 a 5 anni ed una multa che può arrivare a 50000 o €100000.

Per questo è stato introdotto l’obbligo di adattare le assicurazioni professionali in base ai lavori che devono essere effettuati.