Se anche tu hai ricevuto nella casella di posta elettronica una mail apparentemente inviata dall’agenzia delle entrate che avvisa per la riscossione riguardante una ricevuta di pagamento, sappi che si tratta di un tentativo di phishing. Lo fa sapere la stessa Agenzia delle entrate con un comunicato stampa datato il 15 luglio.



Agenzia delle entrate: come si presenta la mail di phishing

L’agenzia sottolinea di essere estranea all’invio di queste missive e invita i contribuenti a non tenerne conto, non cliccare sul link presenti nella lettera e di non aprire gli allegati ed eliminarli immediatamente.

Anche la grafica con cui vengono inviate queste email di fishing è del tutto simile a quella dell’agenzia delle entrate tanto da ingenerare una persuasione nella mente del lettore poiché, la mail, graficamente rispecchia la credibilità dell’ente.
Eppure si tratta di un attacco informatico volto a carpire tutte le informazioni personali del soggetto malcapitato, in grado di scaricare programmi che portino danno al computer o, peggio, per carpire dati relativi all’accesso ai propri conti correnti.



Agenzia delle entrate: come riconoscere il trojan

La mail contiene dei link e degli allegati che sono in realtà dei virus trojan. Prima di cliccare su qualsiasi allegato, è sempre importante visionare attentamente il mittente poiché questo non avrà mai il dominio dell’Agenzia delle entrate che è agenziaentrate.gov.it. fishing arriva da un sito che si chiama agenzia riscossione.gov.it.

Il messaggio inoltre fa riferimento a una transazione effettuata in vita il lettore a cliccare sugli allegati in modo da vedere la documentazione. Assolutamente non bisogna linkare nessun tipo di link ed aprire nessun tipo di allegati ma cancellare immediatamente la mail e sporgere denuncia alla polizia postale.