Più che gli insulti, sono volate le mani al consiglio comunale di Peccioli. Lo scontro tra un consigliere comunale e il sindaco della cittadina della provincia di Pisa è avvenuto il 30 dicembre scorso. Si stava discutendo della fusione con Lajatico, uno degli argomenti all’ordine del giorno. Dunque, il consigliere di minoranza Magdi Nassar ha spiegato di aver presentato alcuni emendamenti sulla questione, ma il sindaco del Pd Renzo Macelloni, anziché metterli in votazione, ha interrotto il consiglio comunale e si è ritirato in una sala attigua per confrontarsi col segretario comunale. «Sono entrato nella stanza affermando di voler assistere, sono stato intimato a uscire», ha spiegato il consigliere comunale sui suoi canali social.



La situazione, però, è degenerata, visto che la giornata per Magdi Nassar si è conclusa al pronto soccorso a causa di un presunto contatto fisico che attribuisce al sindaco Renzo Macelloni. «Mi sono stati diagnosticati un trauma cervicale ed escoriazioni, con una prognosi di cinque giorni», ha aggiunto il consigliere comunale di Peccioli, pubblicando anche la foto del referto medico, oltre ad una dove si vedono alcuni segni sul collo. «Mi ha afferrato per il collo per cacciarmi da una stanza dove si era riunito con il segretario generale in conseguenza della presentazione di miei emendamenti alla delibera relativa alla fusione con Lajatico alla quale siamo contrari».



LA REPLICA DEL SINDACO PD DI PECCIOLI

Magdi Nassar ha annunciato di aver sporto denuncia ai carabinieri di Peccioli. «Si tratta di un fatto di inaudita gravità», ha aggiunto il consigliere comunale. Inoltre, ha precisato di aver già allacciato i «doverosi» contatti con la prefettura di Pisa «rappresentando che sento minacciata la mia incolumità personale in ordine allo svolgimento della mia attività politica e che non mi sento più nella capacità di adempiere con serenità al mio mandato». Infatti, il consigliere comunale, in seguito alla presunta aggressione del sindaco del Pd, ha chiesto un intervento e la valutazione anche dello scioglimento del consiglio comunale con commissariamento. «Invito Macelloni a rassegnare quanto prima le sue dimissioni», ha proseguito Nassar. Non si è fatta attendere la replica di Renzo Macelloni: «Non avrei mai pensato si potesse arrivare a questi livelli di falsificazione per fare lotta politica. Per fortuna al consiglio comunale c’erano molte persone e non sarà difficile ricostruire le cose nelle sedi opportune. Mi attiverò immediatamente per tutelare la mia onorabilità è quella del consiglio comunale in tutte le sedi comprese quelle giudiziarie».

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