John Elkann prepara una rivoluzione alla Juventus, che potrebbe vedere il ritorno di Massimiliano Allegri come allenatore al posto di Andrea Pirlo, ma pure importanti cambiamenti nella dirigenza, di cui farebbero le spese Fabio Paratici e soprattutto il cugino Andrea Agnelli, che potrebbe perdere la carica di presidente della Juventus in favore di Alessandro Nasi, vice di Elkann in Exor. Ne parla un ampio articolo a firma di Fabiana Della Valle per la Gazzetta dello Sport, che prende le mosse dal fatto che Allegri ieri era a Torino, dove comunque ha una casa e vive il figlio minore. Di per sé dunque questa presenza non vuol dire nulla, però in questi giorni le manovre sul futuro della Juventus stanno entrando nel vivo e Allegri dovrebbe essere il fulcro della rivoluzione targata Elkann, che mercoledì è stato alla Continassa e ha parlato a lungo con il cugino presidente Andrea Agnelli. Per Allegri sarebbe un ritorno con un ruolo alla Ferguson, ma il cambio non può ridursi alla panchina, perché tra la Superlega e la vicenda Suarez la dirigenza della Juventus in questi giorni è nell’occhio del ciclone.



LA RIVOLUZIONE JUVENTUS: CON ALLEGRI A RISCHIO PARATICI E NEDVED, NASI PRESIDENTE AL POSTO DI AGNELLI?

Elkann e Agnelli si sono mostrati uniti, perché ora per la Juventus la priorità è la qualificazione alla prossima Champions League. Il futuro però incombe e Allegri sarebbe una scelta condivisa tra i due cugini: è stimato da John e ha mantenuto un ottimo rapporto con Andrea. L’esonero era stato voluto da Pavel Nedved e Fabio Paratici, il suo ritorno con un ruolo alla Ferguson li metterebbe a rischio entrambi. Paratici ha il contratto in scadenza, è tentato da un’esperienza in Inghilterra e il caso Suarez pesa su lui più che su altri. Nedved invece è il fedele numero due di Agnelli, qui il discorso si lega dunque in modo più stretto al futuro di Andrea. Elkann è soddisfatto di un presidente che ha portato nove scudetti di fila, ma con la Superlega Agnelli ha rotto le relazioni con Fifa e Uefa ed è stato identificato da Ceferin come nemico numero uno. Per questioni di opportunità, in un momento così difficile, la Juventus potrebbe decidere di cambiare anche presidente, comunque nel segno della continuità. Tra i nomi emersi il più forte è quello di Alessandro Nasi, però a fine 2021: Andrea Agnelli potrebbe dare il via alla rivoluzione e poi andare a occuparsi di altri affari di famiglia. Possibile anche il ritorno di Beppe Marotta, ma potrebbe sbarcare a Torino anche Cristiano Giuntoli, al Napoli dal 2015. Tra i candidati c’ è anche Marcello Lippi, con un ruolo da direttore tecnico.

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