Curioso quanto “combinato” da un agricoltore del Belgioche di fatto ha spostato il confine fra due Paesi, il suo e la Francia, di due metri, a sua insaputa. Come riportato dai colleghi del Corriere della Sera, l’uomo era continuamente infastidito da un cippo commemorativo che incontrava ogni volta sul percorso mentre era sul trattore, che ha così ben pensato di prenderlo e di spostarlo di un paio di metri, giusto lo spazio per far passare il mezzo. A scoprire l’arcano, vicenda attenzionata anche dalla Bbc, è stato un appassionato di storia locale, mentre stava passeggiando fra i boschi alla frontiera franco-belga di Bousignies-sur-Roc, comune francese situato nel nord est.
La pietra è stata messa nel 1819 fra i comuni di Bousignies (Francia) e Montignies (Belgio), dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte nella battaglia di Waterloo, quando appunto per la prima volta venne delimitato il confine fra le due nazioni. «Ha reso il Belgio più grande e la Francia più piccola», ha commentato David Lavaux, il sindaco del villaggio belga di Erquelinnes, come immortalato anche su Facebook. «Ero felice – ha aggiunto – la mia città era più grande. Ma il primo cittadino di Bousignies-sur-Roc non era d’accordo».
SPOSTA CONFINE BELGIO-FRANCIA: “TUTTO SI RISOLVERA’ AMICHEVOLMENTE”
Il confine fra i due Paesi si estende per 620 chilometri ed è stato stabilito in applicazione del Trattato di Kortij firmato il 28 marzo del 1820 presso quello che è l’attuale Museo delle Arti Broelmuseum nella città belga, e di fatto è rimasto lo stesso salvo qualche piccola correzione. Al momento non si è comunque venuto a creare alcun caso diplomatico ma le autorità locali belghe hanno invitato l’agricoltore a riporre la pietra nella sua posizione originaria e se ciò non dovesse accadere il caso potrebbe finire al ministero degli esteri che dovrebbe poi convocare una commissione di frontiera, che non si riunisce dal lontano 1930. «Se mostrerà buona volontà, risolveremo la faccenda amichevolmente», ha concluso il sindaco Lavaux.