La Regione Lombardia chiede all’Unione Europea un cambiamento per quanto riguarda l’agricoltura. Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, in queste ore a Bruxelles per incontrare il ministro Francesco Lollobrigida in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’UE. “Quella a Bruxelles del 23 e 24 gennaio 2024 – le parole di Alessandro Beduschi riportate da Lombardianotizie.online – è una missione importante. L’Europa si prepara a una nuova legislatura dopo una programmazione che ha scontentato il settore agricolo in modo evidente, come dimostrano le proteste di questi giorni. La Lombardia presenterà un dossier tecnico molto concreto. Questo perché serve un cambio di paradigma dopo anni in cui l’ambientalismo ideologizzato ha prevalso sull’importanza della parte produttiva, penalizzando l’agricoltura”.
La Lombardia ha redatto un documento, già consegnato al ministro Lollobrigida, in cui vengono avanzate delle proposte, fra cui affrontare il tema della sostenibilità superando “i limiti dei valori e dei paletti imposti e calati dall’alto”; rivedere la direttiva dei nitrati alla luce dei grandi progressi tecnologici degli ultimi anni; conservare al 100 per cento la funzione produttiva del cibo a tutela di suolo e ambiente; favorire la ricerca come la leva di sostenibilità economica delle aziende introducendo macchine ad alto tasso tecnologico e aprendo così nuovi approcci alla coltivazione.
AGRICOLTURA, APPELLO ALL’UE DA REGIONE LOMBARDIA: “AGRICOLTORI SONO STANCHI…”
“Gli agricoltori – ha proseguito Beduschi – producono cibo per l’umanità e sono stanchi di essere considerati colpevoli di tutto e i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua. Inoltre serve vera reciprocità. Perché mentre in Europa ci sono sempre più vincoli, è evidente che se c’è parte del mondo che non si comporta nello stesso modo il nostro modello è destinato a perdere. E quindi, nell’agroalimentare, significa aprirci a concorrenza sleale e prodotti senza controlli di qualità”.
L’assessore di regione Lombardia ha infine concluso dicendo: “Col Governo abbiamo una visione comune. La prossima legislatura europea sarà fondamentale per presentare il sistema Italia e Lombardia in modo sincrono, con proposte che rappresentino tutto il pragmatismo lombardo e che trovino ascolto prima a Roma e poi a Bruxelles”.