Il Governo punta ad accelerare sulla transizione green nel settore agroalimentare. Ne è prova il nuovo Decreto del bando Agrisolare al quale la Commissione europea ha appenda dato il via libera. “Questa misura del Pnrr, che ha un fondo di 1 miliardo di euro – afferma il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – prevede finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore. Una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento”.
In buona sostanza, “il decreto, che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale – continua Lollobrigida -, istituisce il nuovo regime di aiuti per interventi su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”. E lo fa puntando ad assicurare due vantaggi: da un lato, favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, dall’altro limitare i costi di produzione delle imprese. Poter ridurre l’incidenza della voce energetica sui bilanci delle realtà del comparto, infatti, potrebbe rivelarsi molto utile, dal momento che “le spese per l’approvvigionamento in questo campo – ricorda Lollobrigida -, rappresentano in media oltre il 20% dei costi variabili a carico delle aziende”.
La misura è insomma pensata per agire su più fronti. “La possibilità di autoprodurre energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri fabbricati, e quindi senza alcun consumo di suolo – spiega Lollobrigida – è non solo un grande passo verso la sostenibilità del comparto, ma anche un’occasione per abbassare le spese di produzione e, allo stesso tempo, di crescita, in competitività, della nostra nazione”.
Il Decreto è stato accolto con favore da Cia-Agricoltori italiani che ha messo in particolare in luce la presenza nella nuova misura di alcuni correttivi importanti, tra cui il superamento del vincolo che legava l’autoconsumo energetico alle dimensioni delle aziende agricole, e l’introduzione della possibilità di consorziare più aziende nel processo di autoconsumo condiviso.
“Riconosciamo il valore del lavoro fatto in questi mesi dal Ministero, ascoltando le nostre sollecitazioni su questi aspetti – spiega il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini -. Con il nuovo bando si daranno più possibilità alle aziende di rientrare degli investimenti sul fotovoltaico. È chiaro che bisognerà continuare a spingere su questi due fronti, per vedere ampliate, in modo significativo e davvero efficace, le opportunità di ammodernamento ed efficientamento del sistema produttivo agricolo. Il settore è ormai in pista per essere sempre più sostenibile anche da un punto di vista energetico, ma va supportato con garanzie di reddito e aiutato nel processo culturale all’interno delle comunità”.
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