L’agroalimentare della Lombardia è una delle principali voci della regione e nel contempo dell’Italia. Come sottolineato dal portale Lombardianotizie.online, la “voce” della Lombardia, nel 2022 la filiera lombarda ha raggiunto un fatturato monstre da ben 48 miliardi di euro, in aumento del 34 per cento rispetto al 2015. 2,5 i miliardi di euro per quanto riguarda le produzioni certificate, in crescita del 15 per cento su base annua, e inoltre la regione è la prima in Italia per l’export, ben 10,4 miliardi nel 2024 con un aumento dell’84 per cento rispetto al 2015. In quanto a numero di produzioni certificate, invece, sono 75 fra Dop e Igp, terza assoluto in Italia, con le province di Mantova, Brescia, Cremona, Sondrio e Lodi fra le prime 20 in Italia per quanto riguarda il valore della loro produzione certificata.
I numeri sono stati snocciolati in vista dell’evento che si terrà a Bormio i prossimi 7 e 8 giugno, ‘La roadmap del futuro per il Food & beverage‘. Sondrio è la terza provincia italiana per impatto economico territoriali per quanto riguarda i prodotti a base di carne certificata, dietro solamente a Parma e Udine, e nel contempo la Valtellina è il terzo vigneto terrazzato più grande d’Italia, oltre che la quarta provincia lombarda per produzione di vino con ben 3,2 milioni di bottiglie l’anno e un fatturato di 24 milioni di euro.
AGROALIMENTARE LOMBARDIA, SERTORI: “DIREZIONE TRACCIATA VERSO IL PRODOTTO DI QUALITA’”
Dati che sono stati giudicati dall’assessore alla montagna ed enti locali di Lombardia, Massimo Sertori, molto positivi e soprattutto in continua crescita, un trend che sta tendendo alla consolidazione. “E la direzione tracciata è verso il prodotto di qualità, il made in Italy è questo. La Valtellina sarà protagonista nel mondo con l’evento olimpico, dovremo sfruttarlo al massimo per far conoscere insieme alle nostre bellezze anche i prodotti straordinari che realizziamo”, ha aggiunto.
Se si prendono in considerazione i dati dell’intera filieragroalimentare italiana estesa, il valore totale è di 586,9 miliardi di euro, in crescita dell’8,4 per cento rispetto al 2021 con una crescita del 29 per cento rispetto al 2015. “Siamo il primo paese in Ue per prodotti certificati – ha ricordato sottolineato De Molli numero uno di The Europea House – Ambrosetti -, 890 in totale, 326 dal mondo alimentare con 8,9 miliardi di euro, e 564 dal settore vinicolo per oltre 11 miliardi di euro”.