La mamma e la sorella di Ahmed Jouider, 15enne trovato morto nel fiume Brenta a quasi una settimana dalla sua misteriosa scomparsa da Padova, non credono alle ipotesi del suicidio. Entrambe ricordano il suo saluto molto affettuoso, ignare che si sarebbe trattato di un vero e proprio addio. Ad intervistarle è stata la trasmissione La vita in diretta, alla quale la sorella, in lacrime, ha commentato: “Lo sentivo proprio, ci ha salutato per l’ultima volta e noi non ce ne siamo rese conto. Mi ha baciato sulla testa prima di uscire, era un bacio di addio ma noi non ce ne siamo rese conto”.
A detta della sorella di Ahmed non ci sarebbe stato alcun segnale del presunto gesto estremo che il quindicenne avrebbe compiuto: “una persona che vuole suicidarsi non dice cosa vuole nel futuro, quindi qualcuno gli ha fatto del male”, ha sostenuto la giovane che insieme alla madre credono che qualcuno lo abbia spinto ad uccidersi.
Ahmed, mamma e sorella non credono al suicidio: c’entra l’ex fidanzata?
Dietro la morte di Ahmed Jouider, dice la madre con convinzione, non ci sarebbe alcuna questione di “droga o fumo”. La donna ha rammentato cosa avrebbe fatto il figlio per l’ultima volta prima di far perdere le tracce: “lui ha mangiato e fatto Ramadan, poi mi ha detto che sarebbe uscito a fare un giro con amici vicino alla chiesa, e dopo non è più tornato”.
La sorella di Ahmed non ha dubbi: “molto probabilmente è successo qualcosa, perché una persona da un giorno all’altro non può fare un gesto così crediamo che c’entri la ragazza ma non ne siamo sicuri”, ha aggiunto, parlando dell’ex fidanzatina alla quale il fratello avrebbe mandato un vocale inquietante. “Io non sapevo del messaggio che ha mandato la ragazza”, ha sostenuto la madre. Infine la sorella ha aggiunto: “L’abbiamo contattata noi per sapere, lei non ci avrebbe contattati a quanto pare”.